370 17. I soggetti economici: lo Stato La pensione anticipata, invece, è chiamata così proprio perché prevede la possibilità di andare in pensione prima che maturi il requisito dell età pensionabile (l età anagrafica valevole per la pensione di vecchiaia), richiedendo però che sia stata accumulata una certa anzianità contributiva in misura differente tra uomini e donne. Negli ultimi decenni il sistema di previdenza di base è profondamente cambiato: si è innalzata l età pensionabile ed è cambiato il calcolo della pensione. Per quanto riguarda quest ultimo, si è passati da un sistema retributivo, nel quale la pensione dipende dall anzianità contributiva e dalle retribuzioni, in particolare quelle percepite nell ultimo periodo della vita lavorativa (tendenzialmente più favorevole per i lavoratori), a un sistema contributivo, nel quale l importo della pensione è determinato essenzialmente dall ammontare dei contributi versati nell arco dell intera vita lavorativa. Rispetto al passato, quindi, l entità della pensione erogata dall INPS si è notevolmente ridotta, soprattutto se i contributi versati sono di importo basso o si lavora in modo non continuativo. Tali modifiche fanno sì che le pensioni future, in rapporto all ultima retribuzione percepita, saranno più basse rispetto a quelle attuali. Bisogna, inoltre, tenere presente un fattore demografico, il cosiddetto rischio di longevità , cioè il rischio che per effetto dell allungamento della vita media le risorse accumulate non siano sufficienti a coprire tutto il periodo susseguente la cessazione dell attività lavorativa. Da qui, l esigenza di affiancare alla previdenza obbligatoria una previdenza complementare, privata e su base volontaria, che consenta di affrontare con maggiore serenità eventuali difficoltà personali e lavorative. Questo prevede che il risparmiatore, grazie a un investimento aggiuntivo durante la sua vita lavorativa, possa garantirsi una maggiore rendita pensionistica mensile (pensione integrativa), l ammontare della quale dipenderà dall entità dei versamenti (fiscalmente agevolati), dalla durata del periodo di contribuzione, nonché dai rendimenti netti realizzati dal fondo pensione scelto. Il sistema della previdenza complementare si basa, infatti, su una pluralità di fondi pensione a cui tutti possono aderire. La pensione integrativa viene erogata da soggetti autorizzati, imprese di assicurazione private, banche, SIM (Società di Intermediazione Mobiliare) o una SGR (Società di Gestione del Risparmio). Tali soggetti provvederanno a reinvestire nel mercato i capitali messi a disposizione e, naturalmente, tanto migliore sarà la gestione tanto più alti saranno i rendimenti. Il sistema di previdenza complementare si compone di diverse tipologie di fondi pensione, i quali si differenziano a seconda del soggetto che li istituisce e di chi può aderirvi.