428 ECONOMIA 20. L euro e l inflazione POLITICHE ANTINFLAZIONISTICHE Politica monetaria Politica scale 2.3 I rimedi all inflazione Per affrontare l inflazione lo Stato mette in atto una serie di politiche antinflazionistiche (rimedi) come la politica monetaria e la politica fiscale. 1. Con la politica monetaria si influisce sulla massa di moneta in circolazione riducendola (politica monetaria restrittiva), un azione che viene messa in atto nell ipotesi di inflazione da eccesso di liquidità. Tale politica restrittiva deve essere molto prudente, perché può generare anche effetti negativi sul sistema economico; infatti, il minore flusso di denaro in circolazione potrebbe portare un calo degli investimenti poiché il costo del denaro aumenta (tassi di interesse alti) e di conseguenza sarà più gravoso per gli imprenditori ricevere prestiti e ciò determinerà una contrazione della produzione e di conseguenza dell occupazione. La politica monetaria verte sulle decisioni prese dalla Banca centrale europea (BCE) per influenzare il costo e la disponibilità del denaro nell economia. Per la BCE l obiettivo di politica monetaria è preservare la stabilità dei prezzi, ossia mantenere l inflazione su livelli inferiori ma prossimi al 2% nel medio termine. Queste condizioni aiutano la BCE a sostenere le politiche economiche generali dell UE che mirano alla piena occupazione e alla crescita economica. 2. La politica fiscale è uno strumento economico con cui i Governi influenzano il livello della domanda globale attraverso variazioni della spesa pubblica e della pressione fiscale. La politica fiscale può essere manovrata in senso espansivo oppure restrittivo. Nel primo caso attraverso l aumento della spesa pubblica e la riduzione delle imposte si stimola l incremento della domanda globale; con la manovra opposta, ossia la riduzione della spesa pubblica e l aumento dei tributi, si riduce invece la domanda globale e di conseguenza il livello di inflazione. FOCUS SAR VERO? Con l aumento della pressione fiscale saremo tutti più ricchi. - I principali strumenti di politica monetaria Gli strumenti di politica monetaria sono gestiti dalla Banca centrale europea (BCE), che può modificare così l offerta di moneta. Le principali leve di intervento sono le seguenti: Tasso di sconto. La banca centrale può effettuare variazioni del tasso ufficiale di sconto, ossia del tasso di interesse tramite il quale le banche possono richiedere alla BCE un rifinanziamento al fine di ottenere nuova liquidità. Quanto maggiore è il tasso di sconto, tanto maggiore è il costo del rifinanziamento. Di conseguenza, se le banche devono pagare un prezzo maggiore, aumenteranno a loro volta i tassi di interesse per i prestiti da esse erogati, rendendoli così più onerosi. Operazioni di mercato aperto. La banca centrale può acquistare titoli del debito pubblico dal mercato. L acquisto dei titoli si traduce in un iniezione di moneta nel mercato, ossia in un aumento della moneta in circolazione e, quindi, dell offerta di moneta. Allo stesso modo, la banca centrale può decidere di vendere i titoli del debito pubblico in suo possesso, rastrellando una parte della moneta in circolazione e di conseguenza diminuendone l offerta. Riserva obbligatoria. La banca centrale può modificare la riserva obbligatoria che le banche devono mantenere a garanzia della loro solvibilità. Quanto maggiore è la riserva obbligatoria, tanto minore sarà la quantità di moneta che le banche possono immettere sul mercato, e viceversa.