Salto in lungo un salto in estensione nel quale gli atleti, dopo una rincorsa, staccano sull asse di battuta , cercando di atterrare il più lontano possibile nella buca riempita di sabbia (Fig. 5). La lunghezza del salto viene misurata dal limite di battuta, indipendentemente dal punto esatto dove l atleta ha staccato. Quanto affermato nel salto in alto circa la velocità è ancora più vero; pertanto l atleta deve arretrare il baricentro sull ultimo appoggio per favorire lo stacco verso l alto ed evitare che questo si risolva solo con un volo radente di scarsa efficacia. Per esercitarti nel salto in lungo 1 Eseguire salti dopo una breve rincorsa (4-6 appoggi), superando in volo un ostacolo basso. 2 Eseguire salti con rincorsa di 8 appoggi, rispettando la zona di stacco. 3 Eseguire salti con rincorsa, stacco con ginocchio avanti-alto e caduta in divaricata. 4 Per imparare a staccare nel punto giusto, oltre a misurare con precisione la rincorsa, si procede nel seguente modo: nella prima parte della rincorsa (fino a 10-12 metri dalla buca, evidenziata da due coni) si concentra lo sguardo sulla zona dello stacco, si guarda oltre al di là della buca. 5 Eseguire staccando sopra una cassetta bassa o pedana reuther da attrezzistica, per sensibilizzarsi allo stacco. Animazione Sport Fig. 5 Salto in lungo Lanci Getto del peso 1. Il caricamento Il caricamento è l equivalente della rincorsa; l atleta deve accumulare l energia elastica che verrà restituita durante il lancio. 2. Il lancio Il lancio avviene per effetto della spinta in successione: delle gambe, poi del busto e infine delle braccia. 3. Il finale il movimento conclusivo che consente all atleta di non uscire dalla pedana a seguito dello slancio impresso all attrezzo, pena l annullamento del lancio. Nel getto del peso, definito impropriamente lancio del peso , l atleta cerca di scagliare una sfera di metallo, detta peso, il più lontano possibile, usando un solo braccio. Il termine getto definisce un gesto tecnico caratterizzato dal passaggio da un atteggiamento breve dell arto di lancio a uno lungo. Quasi sempre si utilizza la tecnica O Brien, ideata negli anni Cinquanta del Novecento (Fig. 6). L azione di traslocazione e caricamento deve essere velocissima, senza pause e saltelli che disperdano l energia cinetica; da curare la spinta finale della catena cinetica del lancio, cioè la spinta della mano e delle dita. Nello stile rotatorio il caricamento-traslocazione è simile a quello del lancio del disco. Animazione Fig. 6 Getto del peso 206 Sezione 6 Le attività sportive Per esercitarti nel getto del peso 1 Eseguire lanci da fermo, con caricamento della gamba corrispondente al braccio di lancio, fissando lo sguardo sul braccio opposto ( guardare l orologio ). 2 Eseguire lanci con un passo laterale di caricamento. 3 Eseguire il movimento con la traslocazione dorsale senza il peso per acquisire l automatismo. 4 Eseguire fissando lo sguardo su un punto opposto alla direzione del lancio, per gli stessi motivi appena citati.