04 Storia biennio V1.qxp_Layout 1 12/01/24 11:27 Pagina 126 126 4. La polis: una terra, una cultura LA CIVILT GRECA LE PAROLE 4. La religione greca La religione greca è politeistica e le divinità sono antropomorfe. Insieme alla lingua e alle tradizioni, la religione comune era un elemento fondamentale per rafforzare l identità nazionale. I Greci adoravano tutti le stesse divinità e condividevano la stessa concezione di ciò che è sacro o empio, puro o impuro. Le fonti principali sulla religione greca sono innanzitutto il confronto con le religioni di altri popoli indoeuropei, i poemi omerici e, in generale, tutte le narrazioni in cui scrittori e poeti hanno raccontato, in forma di mito, la storia della creazione del mondo, le origini della divinità e le diverse vicende di cui gli dèi erano protagonisti. Non sempre i racconti coincidono in tutti i particolari, perché ogni narratore rielaborava vicende note oppure si riferiva a fonti diverse, aggiungeva dettagli o variava qualche punto. I Greci erano politeisti e, per ogni avvenimento importante, per ogni fenomeno naturale, per ogni mestiere, avevano individuato una divinità protettrice cui rivolgersi. Le divinità greche erano antropomorfe, cioè rappresentate come esseri umani, non solo nell aspetto fisico, ma anche nei sentimenti e nei comportamenti, perché amavano, odiavano, si disperavano, erano agitate da desideri di vendetta oppure preda delle passioni; erano immortali, ma partecipavano attivamente alle vicende umane, servendosi dei propri poteri particolari. Poseidone era il dio del mare e dei cavalli, Era proteggeva la famiglia, Demetra favoriva la crescita del grano, Afrodite era la dea della bellezza e dell amore, Atena era la dea della ragione e della guerra, Apollo era il dio del Sole, dell arte e della musica, Ares era il dio della guerra; i mercanti adoravano Ermes, dio del commercio e anche del furto; i fabbri pregavano Efesto, dio del fuoco. Superiore a tutti era Zeus, il padre degli dèi , da cui dipendevano anche la pioggia e i temporali. Secondo la tradizione, gli dèi dimoravano sulla vetta del monte Olimpo, il più alto della penisola greca. Nei poemi omerici e in tutti i miti greci, tra uomini, dèi e semidei si stabiliscono relazioni forti. Nei poemi epici gli dèi partecipano attivamente alle vicende della guerra, intervenendo in aiuto degli uni o degli altri: Ulisse è aiutato dalla dea Atena, che lo protegge dall ira di Poseidone, dio del mare; Achille è un semidio, figlio della dea Teti e di Peleo, re di Ftia, città della Tessaglia. Ogni città della Grecia tributava particolari onori alle divinità che la proteggevano. Per esempio, Atene assunse il nome dalla propria dea protettrice, Atena, figlia di Zeus, dea della sapienza e della ragione e invincibile guerriera. 1. Indica se le seguenti affermazioni sono vere o false. 1. I Greci erano monoteisti. 2. Le divinità greche erano zoomorfe. 3. Gli dèi greci erano imperturbabili. 4. Nei poemi omerici, gli dèi sono distanti dalle vicende umane. V F Semidio. Nella mitologia greca è un essere sovrumano, nato dall unione di una divinità e di un mortale; non è una divinità, ma ha caratteristiche e poteri speciali. Statua del dio Zeus proveniente dall antica regione della Bitinia (Turchia).