05 Storia biennio V1.qxp_Layout 1 15/01/24 16:43 Pagina 157 2. Atene LA CIVILT GRECA 157 più istruiti e colti delle donne. La trattativa per il matrimonio avveniva tra uomini e si basava sull ammontare della dote, che apparteneva alla donna, ma prima del matrimonio era amministrata dal padre e in seguito dal marito. 12. Descrivi qual era la condizione della donna ad Atene. Le etere conducono una vita molto diversa da quella delle donne sposate. Ad Atene, e similmente in tutte le grandi città, erano numerose le etere. Con questo termine generico si indicavano le donne che frequentavano uomini al di fuori del matrimonio. A differenza delle mogli legittime, le etere di alto livello erano molto colte, capaci di suonare strumenti, di cantare, di sostenere una conversazione brillante, erano libere di uscire di casa, frequentare banchetti e teatri, indossare abiti a colori. Ricevevano anche regali di valore. Se un marito avesse portato in casa un etera, sarebbe però stato gravissimo: la moglie avrebbe potuto chiedere il divorzio e la restituzione della dote. 13. Chi erano le etere? Per quali aspetti differivano dalle mogli degli uomini ateniesi? Stele tombale dell etera Mnesarete. Circe Qui sotto riportiamo il passo dell Odissea in cui Omero descrive come la maga Circe imprigiona i compagni di Ulisse e li trasforma in porci. E quella subito uscì e aprì le porte splendenti e li invitò: essi, stolti, tutti insieme la seguirono. Euriloco invece rimase indietro: sospettò l inganno. Ella li condusse dentro, li fece sedere su sedie e seggi, e per essi formaggio e farina e giallognolo miele mescolò con vino di Pramno; e nell impasto aggiunse veleni funesti perché del tutto scordassero la patria terra. Ma quando a loro lo diede ed essi bevvero, allora subito li percosse con la sua verga e li rinchiuse nel porcile. Ed essi di porci avevano e testa e voce e peli e tutto il corpo, ma la mente era intatta, come prima. Così quelli piangenti furono rinchiusi; e a loro Circe buttò ghiande di leccio e di quercia e corniolo, quali sempre mangiano i porci che dormono per terra. (Omero, Odissea, X) Omero racconta come la maga Circe accoglie i compagni di Ulisse.