06 Storia biennio V1.qxp_Layout 1 15/01/24 17:10 Pagina 190 190 6. Greci e Persiani LA CIVILT GRECA Socrate Il pittore francese Jacques-Louis David rappresentò la morte di Socrate in un famoso quadro del 1787. Socrate, filosofo greco, era un personaggio noto, che girava per la città discutendo con i concittadini di profonde questioni morali, senza avere certezze da insegnare, ma preferendo rivolgere domande agli interlocutori, senza mai fermarsi alle prime risposte. Sollevando domande continue e criticando le risposte che riceveva, Socrate intendeva rendere evidente agli Ateniesi che nessuna conoscenza può essere accettata una volta per tutte, se non è stata prima discussa ed esaminata. Secondo Socrate, era necessario prendere coscienza che gli uomini non sanno nulla di certo e che bisogna sempre indagare la verità, senza accontentarsi mai. Egli stesso non pretendeva di sapere più degli altri e diceva: So di non sapere . Accusato di empietà e di avere corrotto i giovani, portandoli a dubitare della religione tradizionale, Socrate dovette difendersi davanti al tribunale di Atene, di cui facevano parte 500 cittadini. Di fronte ai giudici non cercò di confutare le accuse, né mostrò pentimento, ma rivendicò il proprio diritto a sollevare dubbi su ogni questione per ricercare la verità. I giudici votarono e la maggioranza lo condannò a morte. Socrate aveva allora 71 anni. Gli amici di Socrate erano ricchi e influenti e lo volevano salvare, ma il filosofo rifiutò il loro aiuto perché con la fuga, diceva, avrebbe tradito i propri principi e violato le leggi della città. Anziché chiedere la grazia e la trasformazione della pena, propose anzi di essere stipendiato per i propri meriti. La condanna a morte, tramite la somministrazione di cicuta, un veleno che agisce lentamente, fu eseguita dopo un mese. Quando Socrate bevve la coppa che conteneva il veleno, gli amici erano con lui; tra questi c era il filosofo Platone, suo discepolo, che nell opera Dialoghi ha riportato il pensiero del maestro, conservando e tramandando per sempre i suoi altissimi insegnamenti. 399 a.C. Processo e condanna di Socrate