07 Storia biennio V1.qxp_Layout 1 12/01/24 11:52 Pagina 218 218 7. Alessandro Magno e l ellenismo LA CIVILT GRECA IN SINTESI Dopo la guerra del Peloponneso, Atene perse la propria potenza commerciale e il predominio sull Egeo. Alla città fu imposto il governo dei Trenta tiranni, poi scacciato dai democratici. L egemonia sulle poleis greche passò a Sparta, che faticava a sedare le ribellioni degli Iloti e a controllare le poleis greche alleate e suddite. La situazione nell intera Grecia era di grande instabilità. Quando Tebe, Corinto, Argo e Atene attacca- rono Sparta, intervenne il re persiano Artaserse e fu stipulata la Pace del re (386 a.C.): le poleis furono costrette a sciogliere ogni alleanza e a riconoscere la sovranità persiana su tutte le colonie dell Asia Minore. In seguito, Tebe cercò di imporre la propria egemonia su Sparta, sconfiggendola nella battaglia di Leuttra (371 a.C.). Dopo soli nove anni, però, i due eserciti si scontrarono a Mantinea e la battaglia si concluse senza vincitori né vinti, ma con perdite gravissime per entrambi. Con le divisioni e gli scontri continui tra le poleis, i Greci avevano creato i presupposti per la fine della loro indipendenza. Ad approfittare della situazione furono i Macedoni, un popolo di stirpe ellenica che parlava greco, ma era considerato dagli altri Greci come barbaro . Sotto la guida del re Filippo II, i Macedoni si espansero verso sud, anche grazie al potente sistema dello schieramento a falange. Sconfissero i Greci nel 338 a.C. a Cheronea, poi Filippo II obbligò le poleis a riunirsi nella Lega panellenica, dominata dalla Macedonia. 10 Alla morte di Filippo II (336 a.C.), salì al trono il figlio ventenne Alessandro, che in poco più di dieci anni conquistò l impero persiano, indebolito dalle lotte interne e dal potere crescente dei satrapi. Dopo aver favorito la ribellione delle città ioniche, Alessandro batté i Persiani sulle rive del Granico e a Isso, occupò la Fenicia e quindi l Egitto. Sconfisse i Persiani a Gaugamela (331 a.C.) e poi si spinse fin oltre il fiume Indo (326 a.C.). Alla morte di Alessandro, nel 323 a.C., il potere fu conteso tra i generali dell esercito, i diadochi, che si spartirono l impero. Dopo un periodo di lotte violente, si delinearono alcuni regni, forti e ben organizzati, guidati da sovrani di origine greca. I principali regni ellenistici furono il regno di Macedonia e i regni d Asia, di Pergamo e d Egitto, il più ricco e potente. Ebbe allora inizio l età ellenistica, che durerà fino alla conquista romana dell Egitto (31 a.C.). Aumentarono i commerci tra Oriente e Occidente che favorirono la commistione di culture, tradizioni, conoscenze scientifiche e tecniche. Nei regni ellenistici si parlava una lingua comune, detta koiné, una variante del greco, che facilitava gli scambi economici e culturali. Era una società cosmopolita, in cui le città erano importanti centri commerciali e culturali, dove si svilupparono le scienze e le arti. Il Museion e la biblioteca di Alessandria d Egitto diventarono un centro di ricerca che richiamava studiosi dai Paesi più lontani. Il principale successo di Alessandro Magno fu la trasmissione della cultura greca e medio-orientale, salvate dallo scorrere del tempo.