09 Storia biennio V1.qxp_Layout 1 12/01/24 11:53 Pagina 263 ROMA CONQUISTA LA PENISOLA 6. Una società patriarcale e aristocratica 263 Lucrezia Secondo la tradizione, all origine della caduta della monarchia vi sono la gravissima offesa a Lucrezia e il suo suicidio. Lucrezia era una rispettabile matrona di illustre famiglia (il marito era cugino del re), ma il glio del re, Sesto tarquinio, si introdusse in casa sua con l inganno e la violentò. L indomani Lucrezia mandò a chiamare il marito e il fratello e, in lacrime, raccontò l accaduto: lei non aveva colpa, era stata stuprata, e l avrebbe provato con la morte! I due uomini la confortarono, ma Lucrezia chiese loro di giurare solennemente che avrebbero punito Sesto. Appena ebbero giurato, Lucrezia estrasse il pugnale che aveva tenuto sotto le vesti e si uccise. Da qui ebbe inizio la ribellione che portò alla cacciata dei re. Lucrezia rappresenta quindi tutte le virtù della donna romana ideale: casta, pia, lanifica, domiseda, cioè virtuosa, rispettosa degli dèi, che trascorre il suo tempo in casa occupata a lare e tessere la lana. Ma è soprattutto colei che rinuncia alla vita per mantenere intatto il proprio onore, la propria fedeltà nella sacra istituzione del matrimonio. Rappresenta quindi i valori della romanità da difendere contro gli attacchi della corruzione e dell immoralità. Nel corso dei secoli la sua gura è stata scelta come soggetto da moltissimi pittori, tra cui Raffaello, Parmigianino, Gentileschi ed è tuttora considerata il simbolo delle donne vittime, ma anche capaci di resistere e opporsi. La vicenda di Lucrezia ha affascinato artisti di ogni tempo. In questo quadro Paolo Veronese l ha raffigurata nei lussuosi abiti di una nobildonna del 1500.