10 Storia biennio V1.qxp_Layout 1 12/01/24 11:58 Pagina 278 278 10. Roma padrona della penisola ROMA CONQUISTA LA PENISOLA 3. Roma domina la penisola I Romani mirano a dominare le colonie greche. Dopo la conquista di Taranto, si espandono nell Italia meridionale. Dopo la conquista della Campania, i Romani miravano a dominare anche le colonie greche rimaste indipendenti. Non sembrava difficile perché queste città erano ricche per i traffici commerciali e per i prodotti di un agricoltura fiorente, ma erano spesso in conflitto tra loro e quindi erano divise. Taranto, però, la colonia greca più ricca e importante, detta la regina della Magna Grecia , nutriva le medesime mire espansionistiche dei Romani: nel 282 a.C. il conflitto tra le due città divenne una vera e propria guerra. Taranto non era però in grado di affrontare un esercito come quello romano: organizzato, efficiente, bene armato e addestrato. La città chiamò quindi in aiuto un sovrano ellenistico, Pirro, re dell Epiro, un piccolo regno nella Grecia nord-occidentale che si affacciava sull Adriatico e disponeva di un esercito valido. Negli anni precedenti Pirro si era scontrato con il potente regno di Macedonia e aveva perso molti possedimenti. La richiesta di Taranto sembrò un eccellente opportunità per attuare un ambizioso progetto: il dominio sui Greci in Italia, in particolare in Sicilia, con la cacciata dei Cartaginesi che si erano insediati nell isola. Il re sbarcò quindi a Taranto con un esercito e diversi elefanti da guerra. Roma dovette per la prima volta confrontarsi con l esercito organizzato di uno Stato, una situazione ben diversa dagli scontri con le bande di Celti e anche con gli stessi Sanniti. Pirro, all inizio della guerra, riuscì a vincere nel 280 a.C. a Eraclea e nel 279 a.C. ad Ascoli Satriano in Puglia, sfruttando la presenza sul campo di battaglia degli elefanti che aveva portato con sé. Questi animali creavano scompiglio tra gli avversari, ma senza metterli in fuga, tanto che ogni volta l esercito di Pirro subiva perdite gravissime, che non potevano essere rimpiazzate, perché la guerra si svolgeva lontano dal suo regno dove avrebbe potuto reclutare nuovi soldati. Le vittorie di Pirro erano quindi solo apparenti, perché ogni volta le sue forze si riducevano. Pirro passò, quindi, in Sicilia dove scacciò i Cartaginesi, ma il malcontento dei Greci lo spinse a tornare a Taranto. I Romani intanto impararono a fronteggiare gli elefanti e nel 275 a.C. la battaglia di Maleventum, nel Sannio (il cui esito però è incerto) fu dichiarata dai Romani una vittoria, tanto da ribattezzare la località Beneventum, cioè in latino buon evento . Pirro intanto rientrò Grecia. Poco dopo la sua partenza, nel 272 a.C. Taranto fu conquistata da Roma che si impadronì anche della Lucania e dell Apulia. 1. Indica se le seguenti affermazioni sono vere o false. 1. I Romani miravano a dominare le colonie greche per controllare i traffici commerciali e l agricoltura fiorente. 2. Taranto reagì all attacco di Roma alleandosi con gli Etruschi. 3. Alla fine, Roma conquistò la colonia di Taranto. 282 a.C. Inizia la guerra con Taranto 275 a.C. I Romani sconfiggono Pirro a Beneventum V Statuetta in argilla raffigurante un elefante da guerra, Museo archeologico di Napoli. F 272 a.C. I Romani conquistano Taranto