11 Storia biennio V1.qxp_Layout 1 12/01/24 12:00 Pagina 313 ROMA POTENZA DEL MEDITERRANEO 2. Lo scontro tra Roma e Cartagine Tutte le rotte portano a Ostia Questo antico rilievo in marmo rinvenuto nei pressi del porto di Ostia rappresenta il porto e le sue attività. Qui arrivavano infatti, da ogni parte del dominio di Roma, tributi, merci e beni di ogni genere. A sinistra si vede una nave da carico romana (sulla vela si riconosce l immagine della lupa con i gemelli), dietro si innalza il faro. Sulla nave si sta celebrando un sacri cio per ringraziare gli dèi della felice conclusione del viaggio. Al centro domina la scena il dio Nettuno e, in alto a destra, il dio Bacco; più in basso si può osservare un occhio, simbolo di buon augurio. Nella fascia inferiore è rappresentata l attività del porto: diversi uomini trasferiscono il carico della nave sulle piccole imbarcazioni che risaliranno l ultimo tratto del Tevere per raggiungere la città. I territori conquistati diventano province e sono governati da magistrati inviati da Roma. La conquista della Macedonia e della Grecia aprì la via all espansione in Asia Minore e portò a una gestione completamente diversa delle conquiste. Roma abbandonò la politica di alleanze, trattati e accordi seguita nell Italia centromeridionale e, a cominciare dalla Sicilia, organizzò l amministrazione dei territori in modo completamente diverso, considerando anche la distanza da Roma e il fatto che erano separati dall Italia dal mare. Tutti i territori divennero province governate da magistrati inviati da Roma, i proconsoli, che avevano pieni poteri civili e militari. Il loro territorio era proprietà della repubblica e gli abitanti non erano alleati più o meno liberi, ma sudditi, tenuti a pagare tributi in denaro e in materie prime. Questo sistema era molto semplice ed efficiente, ma si prestava ad abusi di ogni tipo. La carica di proconsole era molto ambita perché era considerata un modo sicuro di arricchirsi. 15. Che cos erano le province romane e com erano organizzate? 313