11 Storia biennio V1.qxp_Layout 1 12/01/24 12:00 Pagina 318 318 11. Roma domina il Mediterraneo ROMA POTENZA DEL MEDITERRANEO 4. La diffusione della cultura ellenistica a Roma Per governare le province orientali, i funzionari romani hanno bisogno di imparare il greco. Dopo le conquiste a Oriente, a Roma giunsero dal mondo ellenistico molti greci (intellettuali, scultori e pittori, filosofi e altri specialisti), talvolta come schiavi, talvolta per libera scelta. Tutte queste persone trovavano facilmente lavoro, soprattutto come insegnanti di greco. Infatti, alla fine del II secolo a.C., nella parte orientale del dominio di Roma si parlava greco e tutti i funzionari dell amministrazione romana e quanti si occupavano di commercio internazionale avevano necessità di apprendere la lingua greca per lavorare in modo efficiente, senza la mediazione di interpreti. 1. Chi era interessato ad apprendere la lingua greca a Roma? I Romani colti chiamano precettori greci per i figli. Il teatro romano, aperto a tutti, riprende e diffonde i temi delle commedie greche classiche. Un poeta latino del I secolo a.C., Orazio, scrisse: La Grecia vinta ha conquistato il rozzo vincitore. In realtà i Romani avevano avuto contatti con la raffinata cultura ellenistica già ai tempi della conquista della Magna Grecia che era avvenuta più di un secolo prima. Adesso però, grazie a una nuova e ben più diffusa ricchezza e alla disponibilità di schiavi a basso prezzo, le abitudini e i costumi delle classi dirigenti romane si trasformarono. Gli intellettuali ellenistici, molti dei quali erano schiavi, erano impiegati come precettori, cioè maestri privati dei figli, presso le famiglie dell aristocrazia romana o dei ricchi, mentre i giovani prendevano l abitudine di compiere viaggi di studio ad Atene, dove frequentavano le scuole dei filosofi e venivano a conoscenza degli orientamenti culturali nei campi in cui i Greci erano maestri. Fregio con maschere teatrali. Il contatto con l ellenismo favorì la diffusione degli spettacoli teatrali.