12 Storia biennio V1.qxp_Layout 1 12/01/24 12:03 Pagina 356 EDUCAZIONE CIVICA Cittadini del terzo millennio La cittadinanza Il termine cittadinanza indica il rapporto di appartenenza di un individuo a uno Stato e implica un insieme di diritti e doveri civili, sociali, economici e politici. Nel diritto romano la cittadinanza designava l appartenenza alla civitas, ossia alla comunità dei cittadini, quindi al popolo. Oggi, i criteri per l attribuzione della cittadinanza sono stabiliti dai singoli Stati. In Italia, la cittadinanza si acquisisce con lo ius sanguinis ( diritto di sangue ), cioè se si nasce (o si è adottati) da cittadini italiani. possibile acquisire la cittadinanza anche con lo ius soli ( diritto del suolo ), per chi nasce in territorio italiano da genitori ignoti o apolidi. Possono diventare cittadini italiani anche i cittadini europei che risiedano in Italia e dispongano di un reddito e di un alloggio da almeno cinque anni e i cittadini extracomunitari regolari che risiedono in Italia, in maniera continuativa, da almeno dieci anni (in Francia e in Inghilterra, sono necessari soli cinque anni; non bisogna però aver subito condanne). Negli ultimi anni, con il fenomeno dell immigrazione, si è acceso un forte dibattito per l estensione dello ius soli anche a chi, figlio di genitori extracomunitari regolari, sia nato in Italia e abbia completato almeno un ciclo di studi (ius culturae), senza aspettare il compimento dei 18 anni per presentare la domanda di cittadinanza (e attendere la risposta). Sono sempre più numerose le persone straniere residenti in Italia che con il loro lavoro contribuiscono al progresso della società ed è per questo importante ridefinire e aggiornare il riconoscimento giuridico della cittadinanza per favorire una maggiore integrazione. Ogni cittadino di un Paese membro della UE, oltre alla cittadinanza del proprio Paese di origine, ha diritto anche alla cittadinanza europea, istituita con il trattato di Maastricht (1992). La cittadinanza europea comporta una serie di norme e di diritti, tra cui: la libertà di circolare, vivere e lavorare su tutto il territorio dell Unione (accordo di Schengen); il diritto di votare e di essere eletti alle elezioni comunali e a quelle del Parlamento europeo nello Stato membro di residenza; la tutela da parte delle autorità diplomatiche e consolari di qualsiasi Stato membro in un Paese terzo. Ogni cittadino europeo può inoltre studiare in qualunque Paese dell Unione, a condizione di disporre delle risorse necessarie. Per questo motivo, sono stati adottati provvedimenti per facilitare il riconoscimento in tutta l Unione dei titoli di studio conseguiti nei singoli Paesi, rendendo così possibile per uno studente che si è diplomato in Italia studiare in qualunque università europea. stato inoltre istituito un ufficio di collocamento europeo (EURES) che fornisce informazioni sui posti di lavoro disponibili e sui concorsi pubblici attivi in ogni singolo Stato dell Unione. Cittadinanza attiva Conosci il programma Erasmus? Informati online e prepara una breve presentazione che illustri il programma, i suoi scopi e come vi si può partecipare.