12 Storia biennio V1.qxp_Layout 1 12/01/24 12:03 Pagina 358 A questo gruppo appartengo anch io! COMPITO DI REALT Fin dal VI secolo a.C. si discuteva su chi avesse diritto alla cittadinanza. Si era cittadini per diritto di nascita (quello che oggi chiamiamo ius sanguinis), come a Sparta, perché si voleva conservare la distinzione tra Elleni (i Dori) e Iloti? Oppure la cittadinanza doveva essere concessa più ampiamente, come ad Atene, perché la città aveva bisogno del lavoro e delle competenze dei meteci (anche se, comunque, gli schiavi non potevano diventare cittadini)? Oppure ancora, come a Roma nei primi tempi, potevano diventare cittadini tutti coloro che cercavano asilo nella città, anche gli schiavi o quelli che si erano macchiati di qualche colpa, perché la città trasformava le persone? La questione si è posta ripetutamente nei secoli, in luoghi diversi e per motivi diversi e anche oggi è quanto mai attuale nei Paesi europei. INFORMARSI Leggete il seguente estratto dei lavori della Camera dei Deputati a proposito della modifica per l acquisizione della cittadinanza. La gestione dei flussi migratori è stato, negli ultimi anni, uno dei temi centrali sia a livello di Unione Europea sia a livello nazionale e internazionale. A livello nazionale, nel mese di ottobre 2020 è stato emanato il decreto-legge n. 130 del 2020 che è intervenuto in materia di immigrazione sotto vari aspetti. Tra questi, le misure per l accoglienza dei richiedenti protezione internazionale, la procedura di esame delle richieste di riconoscimento dello status di rifugiato o di protezione, le sanzioni nel caso di violazione dei divieti o delle limitazioni di transito e sosta delle navi nel mare territoriale. Sono in corso di esame alcune proposte di legge che affrontano il tema della cittadinanza con particolare riguardo alla modifica del procedimento per l acquisto della cittadinanza per i minori che svolgono gli studi in Italia (ius culturae), sul modello di altri Paesi UE. (www.temi.camera.it) Popolazione straniera per grado di istruzione (composizioni percentuali) FONTE: ISTAT, RILEVAZIONE SULLE FORZE DI LAVORO [CC 3.0]