02 Storia biennio V1.qxp_Layout 1 12/01/24 11:21 Pagina 55 1. La Mesopotamia, culla delle antiche civiltà LE CIVILT PI ANTICHE Nelle città si dovette affrontare un altra questione. Fino a quel momento nel commercio si utilizzava il baratto, un sistema basato sullo scambio di merci, che era adatto a società molto semplici, dove l eccedenza era scarsa e gli scambi limitati a beni che avevano più o meno lo stesso valore, ben noto a tutti. La grande disponibilità di risorse e le differenze di valore tra i diversi prodotti portarono all individuazione di un unità di misura comune, costituita da pezzi di metallo pregiato (di solito argento) di peso uguale. Nacquero così le prime rudimentali forme di moneta, ma occorrerà attendere ancora del tempo prima di arrivare a una moneta vera e propria, come la conosciamo oggi. L organizzazione della vita secondo una precisa distribuzione del potere e regole di convivenza riconosciute e accettate da tutti è una delle prime forme di Stato di cui siamo a conoscenza. Per il popolo dei Sumeri, come abbiamo visto, parliamo di città-Stato, ognuna completamente indipendente rispetto alle altre. 10. Quali aspetti organizzativi rendevano le città sumere vere e proprie città-Stato? Il sovrintendente della città-Stato di Mari, in Mesopotamia, statua di alabastro, III millennio a.C. Il potere dei sacerdoti Un antico testo sumero racconta le vicende della città di Lagash, governata per lungo tempo da sacerdoti malvagi, che abusavano del loro potere, nché Urukagina non li scacciò e ristabilì l ordine. I sacerdoti portavano via gli asini e i manzi migliori. Nell orto della madre del povero, il sacerdote si impadroniva degli alberi e dei frutti. Quando si poneva un morto nella tomba, il sacerdote si prendeva sette anfore di birra, 420 pani, grano, una veste, un capretto e un letto. Ma il dio Ningirsu diede al grande sacerdote Urukagina la sovranità sulla città di Lagash; egli ristabilì l ordine di un tempo e fece valere sul Paese le giuste leggi. Ora quando si deponeva un morto nella tomba, il sacerdote riceveva tre anfore di birra per dissetarsi, 80 pani per cibarsi, un letto e un capretto. Mai più il sacerdote entrò nell orto della madre del povero. Urukagina liberò gli abitanti di Lagash dalla siccità, dal furto e dall assassinio. Il potente non fece più torto all orfano e alla vedova. Urukagina fece questo patto con il dio Ningirsu. 11. Rispondi alle domande. (Testo tratto dal cosiddetto codice di Urukagina ) 1. Chi soffriva di più per la prepotenza dei sacerdoti? 2. Chi ristabiliva la giustizia? Qual era la sua posizione nella società? 3. Da dove derivava la sua autorità? 55