02 Storia biennio V1.qxp_Layout 1 12/01/24 11:22 Pagina 81 4. La civiltà dello Huang He in Cina LE CIVILT PI ANTICHE La Cina si organizza in un regno unitario guidato da un imperatore. Dal 2200 a.C. si alternano diverse dinastie. Intorno al 200 a.C. si afferma la potente dinastia degli Han. In Cina si erano affermati diversi signori locali, ma intorno al 2200 a.C. si formò un ampio Stato. I sovrani, detti imperatori, garantivano l unità e il regno si estese sempre più. Di questo periodo si sa molto poco perché le testimonianze sono scarsissime. I due primi millenni vengono chiamati l epoca delle Tre dinastie, perché si sarebbero succedute sul trono tre dinastie ereditarie, Xia (2200-1600 a.C.), Shang (1600-1046 a.C.) e Zhou (1045-256 a.C.). Sembra che il regno fosse amministrato localmente da nobili o funzionari e che l imperatore avesse un ruolo più legato alla religione. Non sembra però che si possa parlare di una teocrazia, visto che non sono stati rinvenuti resti di templi relativi a quell epoca. La dinastia Shang impose l unificazione della lingua per garantire l unità del Paese e un amministrazione centralizzata, regolata da funzionari che erano selezionati attraverso esami. La popolazione era composta per la massima parte da agricoltori e da una minoranza di artigiani. Con il tempo l autorità dell imperatore si indebolì e le lotte tra i signori locali si intensificarono tanto che i secoli tra il V e il III a.C. sono definiti come il periodo degli Stati combattenti. Intorno al 200 a.C. si affermò la dinastia degli Han, che espansero il territorio verso l Asia centrale e favorirono gli scambi. FAI IL PUNTO 1. Quando e dove si sviluppò la civiltà dello Huang He? 2. Per quali scopi era utilizzata la scrittura nell impero cinese? 3. Quali tecniche per la lavorazione dei materiali furono sviluppate dalla civiltà dello Huang He? 4. Sottolinea nel testo quali dinastie si avvicendarono in Cina. Altre civiltà nel resto del mondo Nei millenni in cui in Nord Africa e in Asia si sviluppavano le grandi civiltà fluviali, il resto del mondo sembrava ancora fermo al Paleolitico o al Neolitico. L evoluzione delle civiltà della Mezzaluna fertile ha dimostrato, quindi, che la posizione geografica e il clima sono stati di fondamentale importanza per lo sviluppo della civiltà. Anche l Europa mostrava notevoli vantaggi geografici: era interamente compresa nella fascia del clima temperato, il territorio non presentava ostacoli alle comunicazioni, ma soprattutto era separata dalla Mezzaluna fertile solo da poche centinaia di chilometri di Mediterraneo, un mare facile da attraversare. Nel tempo i contatti con le civiltà della Mezzaluna fertile si intensificarono e gli scambi favorirono anche in Europa lo sviluppo di una grande civiltà autonoma che finì per dominare addirittura la regione delle grandi civiltà fluviali. Molto diversa era la situazione dell Africa subsahariana e soprattutto dell America centromeridionale, dove grandi fiumi attraversavano immense aree di foresta subtropicale, dal suolo poco adatto all agricoltura. In queste regioni il clima era ostile e le comunicazioni difficili. Forse un limite ancora più grande è che sia l Africa subsahariana sia l America centromeridionale si affacciano su oceani vasti, che l uomo ha cominciato ad attraversare solo da pochi secoli. I gruppi che si erano insediati in queste regioni aspre, privi di contatti con altre società con cui scambiare beni e conoscenze, furono costretti ad affrontare e a risolvere in modo autonomo tutte le difficoltà che portano allo sviluppo di una civiltà, quindi a procedere più lentamente. Ecco perché in queste zone la conoscenza dell agricoltura si diffuse con estrema lentezza e perché le civiltà dell America centromeridionale si svilupparono solo molto tardi, intorno alla fine del I millennio d.C. 2200-256 a.C. Epoca delle Tre Dinastie 81