Koúros di Milo
Come nell’ordine ionico, la scultura che si sviluppa sulla costa dell’Asia Minore e nelle Isole Cicladi è caratterizzata da proporzioni più slanciate ed eleganti, con forme e modellati più naturalistici e contorni morbidi. I principali centri di produzione sono Mileto, Efeso (centri dell’attuale Turchia), Chio, Samo e ovviamente le Isole Cicladi. Nonostante le differenze stilistiche e proporzionali, la scultura ionica presenta alcuni elementi comuni alla corrente dorica, come la frontalità, le trecce orientalizzanti dei capelli e il ricorrente sorriso arcaico.
Una delle opere più rappresentative è il cosiddetto Koúros di Milo (55), realizzato nell’Isola di Nasso, in marmo locale, tra il 550 e il 540 a.C. La scultura ha un aspetto slanciato, accentuato dalle lunghe gambe e dalle braccia aderenti alle cosce, ed è caratterizzata da un corpo asciutto senza particolare tensione muscolare. Le linee morbide e la superficie più omogenea delle forme, apprezzabili nonostante l’abrasione del marmo, rispecchiano a pieno la corrente artistica ionica, che inizia ad allontanarsi dalla rigidità dello stile dedalico.
