Ben poco rimane dell’abitato che si sviluppava ai piedi del monte (la cosiddetta città bassa), a differenza della parte alta, destinata all’acropoli e dotata di una cinta muraria autonoma (140). Le varie parti del complesso tessuto urbano, realizzato soprattutto dai re Attalo I (241-197 a.C.) ed Eumene II (197-159 a.C.), erano collegate tra loro attraverso una strada con andamento irregolare che seguiva i vari monumenti dislocati su diversi livelli. I principali terrazzamenti, in alcuni casi scavati nel monte in altri realizzati grazie a possenti sostruzioni (strutture di sostegno) a più piani, sono il risultato di una nuova urbanistica scenografica, perfettamente inserita nel paesaggio grazie alla messa a punto di nuove tecniche architettoniche, come la serie di arcate contigue.
