Mappa concettuale dell’unità. PERIODO ELLENISTICO (323-30 a.C.). All’indomani della morte di Alessandro Magno la fusione culturale tra Oriente e Occidente continua; è l’epoca della koiné ellenistica. Architettura: la contaminazione degli ordini è ormai consolidata; a essere più presenti sono l’ordine ionico (Didymáion, IV secolo a.C.) e quello corinzio (Olympiéion di Atene, 174 a.C.-130 d.C.). Nei singoli regni si sviluppa un’architettura grandiosa e scenografica fatta di terrazzamenti e lunghi porticati per esaltare il potere delle nuove capitali. Altare di Pergamo (165-156 a.C.): dedicato a Zeus e Atena, viene costruito per celebrare le vittorie di Pergamo sui Galati e altre popolazioni dell’Asia Minore: questo è il significato della Gigantomachia sul fregio ad altorilievo. Scultura: si riconoscono correnti differenti che si distinguono per: l’espressività dei volti e dei corpi, con predilezione per i temi tragici (Laocoonte, 150 a.C. ca.); una nuova attenzione a personaggi umili raffigurati con un crudo verismo (Vecchia ebbra, 250-200 a.C.; Pugile a riposo, IV-I secolo a.C.); una ripresa dei modelli classici reinterpretati in stile ellenistico (Venere di Milo, fine del II secolo a.C.).

ANALIZZARE E CONFRONTARE

La pittura vascolare

2. Osserva le immagini proposte e rispondi alle domande.

a. Quale vaso presenta decorazioni stilizzate e motivi geometrici?
b. Quale vaso è stato decorato con la tecnica della pittura a figure nere? Quale strumento veniva utilizzato per ricavare i dettagli?
c. Quale vaso è stato decorato con la tecnica della pittura a figure rosse? Quale procedimento seguivano i ceramisti?

Immagini per svolgere l’esercizio. A: Lekythos a figure rosse, con una scena raffigurante due figure maschili che interagiscono, una seduta e una in piedi, su sfondo nero. B: Anfora in stile geometrico, decorata con motivi geometrici, meandri e file di figure stilizzate. Presenta due anse laterali e un collo allungato. C: Anfora a figure nere, con una scena di un auriga su un carro trainato da cavalli, accompagnato da iscrizioni e decorazioni geometriche.

Il gruppo dei Tirannicidi

3. Leggi il testo introduttivo, osserva le immagini e rispondi alle domande.

I Tirannicidi sono un gruppo scultoreo raffigurante gli eroi Armodio e Aristogitone che avevano attentato, nel 514 a.C., alla vita di Ipparco tiranno di Atene. Per questo gesto furono catturati e condannati a morte ma, con la cacciata di Ipparco (510 a.C.), Atene commemorò i tirannicidi commissionando all’artista Antenore la realizzazione di due statue in bronzo.
I due eroi, in “stile severo”, sono completamente nudi, colti in un gesto di impeto: Armodio, con una capigliatura a calotta, tiene la mano destra con la spada sollevata, mentre Aristogitone, rappresentato con la barba, brandisce due spade e ha una clamide poggiata sulla spalla sinistra. Il gruppo è diventato un simbolo della libertà contro la tirannide e la vittoria della democrazia.

a. Gli eroi sono idealizzati? A quale stile appartengono? Motiva la tua risposta.
b. Che cosa rappresentano le due sculture?
c. Come è distribuito il peso nelle due statue?

Kritios e Nesiotes, Tirannicidi. Coppia di sculture in marmo raffiguranti due uomini nudi. La figura a sinistra ha una barba folta, un’espressione seria e concentrata, il braccio teso in avanti e un mantello appoggiato sulla spalla sinistra. La figura a destra è più giovane, con capelli ricci scolpiti, un braccio sollevato in alto e il corpo leggermente inclinato in avanti. Entrambe le statue poggiano su basi separate e mostrano dettagli anatomici definiti.
Kritios e Nesiotes, Tirannicidi, 477 a.C.