PANORAMA ARTISTICO Il Rinascimento nello Stato della Chiesa I L R I N A S C I M E N TO T RA U M B R I A, M A RC H E E TO S CA N A X Tra tutti gli artisti che partecipano alla decorazione della Cappella Sistina, Pietro Perugino ad avere avuto l incarico pi ricco di simbologia e di maggior prestigio. Pittore colto, in grado di dare una degna veste pittorica a complessi programmi umanistici e religiosi, da questo momento egli diffonde con successo le sue opere in tutta la penisola, riuscendo a influenzare a vasto raggio la pittura della fine del Quattrocento. Accanto a lui, anche Luca Signorelli d vita a grandi cicli decorativi di chiaro significato dottrinario. Ma alcuni avvenimenti, come la morte di Lorenzo il Magnifico e la condanna al rogo di Savonarola, mettono in crisi l ottimistica fiducia del primo Rinascimento condizionando l artista che esprime nei suoi apocalittici affreschi di Orvieto la tensione emotiva e i timori della sua generazione per la fine del mondo allo scadere del secolo. LA RENOVATIO URBIS DI PAPA SISTO IV X Con la nomina di papa Sisto IV nel 1471, quando si stava preparando il Giubileo del 1475, Roma si avvia a diventare il centro artistico pi importante d Italia. Il papa, alla pari dei pr ncipi laici delle signorie, usa l arte come strumento di propaganda e glorificazione del proprio potere spirituale e politico. In quest ottica realizza un grande progetto di rinascita della citt di Roma, la renovatio urbis (rinnovamento della citt ), affinch essa torni al suo antico splendore e diventi simbolo del potere spirituale del pontefice: da questo momento il Rinascimento assume una valenza non locale, ma universale, privilegiando temi dottrinari e dimensioni monumentali. Il volto di Roma cambia radicalmente in pochi anni. Il papa avvia un restauro delle rovine antiche ed emana i primi provvedimenti a tutela del patrimonio artistico e monumentale. In questi anni si attua anche il riordino delle collezioni pontificie che porter , nel 1472, alla restituzione al governo civico di alcune statue bronzee della Roma imperiale. Tra le opere architettoniche avviate spicca per importanza l ampliamento della Biblioteca Vaticana, che viene aperta al pubblico, la prima dopo quelle dell antichit . La sua inaugurazione celebrata da un famoso affresco (69) del 1475-77 di Melozzo di Giulini de Ambrosi (Forl 1438-1494), detto Melozzo da Forl , che rappresenta papa Sisto IV seduto di profilo insieme ai suoi dignitari, omaggiato dal suo segretario, il mantovano Bartolomeo Pl tina, raffigurato in ginocchio, con il mantello che illusionisticamente ricade sul piano di posa. L opera pi ambiziosa del programma culturale da lui avviato tuttavia la costruzione della Cappella pontificia che, in suo omaggio, prender il nome di Cappella Sistina. Concepita secondo un preciso impianto dottrinario, l edificio propone le stesse misure del Tempio di Salomone, il primo tempio di Gerusalemme, e all interno viene decorata da artisti provenienti da tutta la penisola, tra cui Botticelli e Ghirlandaio, su segnalazione del Magnifico, ai quali verso la conclusione si aggiunge Luca S 69. Melozzo da Forl , Sisto IV nomina Bartolomeo Pl tina prefetto Signorelli: tutti sotto la direzione di Pietro della Biblioteca Vaticana, 1475-77, affresco trasportato su tela, 370x315 cm. Citt del Vaticano, Pinacoteca Vaticana. Perugino. LA DIFFUSIONE DEL RINASCIMENTO 141