PANORAMA ARTISTICO La Maniera moderna e la tradizione del disegno T 6. Leonardo da Vinci, Annunciazione, particolare, 1472 ca., olio su tavola, 90x222 cm. Firenze, Galleria degli Uffizi. LA DEFINIZIONE DI MANIERA MODERNA X Nelle Vite de pi eccellenti pittori, scultori e architettori, del 1568, Giorgio Vasari espone la sua visione della storia dell arte, costruita attraverso una raccolta di biografie molto documentate di artisti vissuti dal Duecento alla sua epoca. L autore delinea una successione cronologica nella quale individua tre fasi, tre diverse et artistiche: la prima fase, che prende avvio alla fine del Duecento, corrisponde all epoca di Giotto, quando l arte inizia a essere «imitatrice della natura»; la seconda fase inizia con Brunelleschi e Masaccio e si conclude alla fine del Quattrocento: l et del primo Umanesimo e della rivoluzionaria invenzione della prospettiva; la terza fase la cosiddetta Maniera moderna, definita moderna perch capace di superare la grandezza dei maestri dell antichit , come scrive Vasari. Comprende i tre grandi maestri del Rinascimento, Leonardo, Raffaello e Michelangelo, e supera la visione prospettico-matematica della realt elaborata nel Quattrocento per giungere a rappresentare la naturalezza dei movimenti, la morbidezza dei colori e l autorevolezza delle figure. Secondo Vasari, quindi, dopo i secoli oscuri del Medioevo, l arte tornata progressivamente a imitare la natura, come gi durante l antichit classica. Durante la seconda fase, cio nel primo Umanesimo, gli artisti hanno saputo rappresentare la realt grazie alla perfezione matematica della prospettiva. Secondo il testo vasariano, per , alle loro opere, per quanto disegnate «senza errori» formali e cromatici, manca carica emotiva. La rivoluzione che apre la terza fase in cui le arti raggiungono la perfezione, cio la Maniera moderna, si deve a Leonardo da Vinci, che per primo ha saputo infondere le emozioni nei protagonisti dei suoi dipinti, riuscendo a farli sembrare vivi, e a superare la «maniera secca» quattrocentesca sfumando le ombre e creando il senso dello spazio graduando i colori in rapporto alla lontananza e al pulviscolo atmosferico. Et ancora che fossero ben disegnate e senza errori, vi mancava pure uno spirito di prontezza et una dolcezza di colori unita [ ]. Ma lo errore di costoro dimostrarono poi chiaramente le opere di Leonardo da Vinci, il quale, dando principio a quella terza maniera che noi chiamiamo moderna, oltra la gagliardezza e la bravezza del disegno, [ ] dette veramente alle sue gure il moto e il ato. 166 UNITÀ 3 Lo stile iniziato da Leonardo, quindi, non mira semplicemente a rappresentare le figure secondo la perfezione della prospettiva, ma anche a imprimere loro vita, forza psicologica e interiorizzazione del movimento, attraverso lo studio degli aspetti che precedono l esecuzione di un azione: sguardo, inclinazione del capo, posizione delle spalle, del bacino e delle gambe. I gesti delle figure diventano anche il mezzo per esprimere i valori morali che le caratterizzano. La pittura, scrive infatti Leonardo, considera quello che la mente opera nei movimenti : nella giovanile Annunciazione (6) il semplice gesto della mano della Vergine esprime turbamento e accettazione. UNA NUOVA ARTE CHE RISCOPRE L ANTICO X Vasari osserva che alla base di questa nuova «maniera», capace di arricchire i soggetti di un inedita espressivit , c lo studio dell Antico, in tutte le espressioni. La decorazione pittorica, i rilievi, la scultura e l architettura che emergono dalle rovine vengono misurate e copiate nelle proporzioni e nell armonia e permettono agli artisti di «superare» la natura stessa. Verso la fine del XV secolo, la scoperta della Domus Aurea di Nerone offre la possibilit di calarsi fisicamente nei cunico-