PANORAMA ARTISTICO La tradizione del colore UNA PITTURA DI SOLO COLORE X A Venezia nasce un interpretazione autonoma della Maniera moderna, un indirizzo artistico lontano dalla tradizione pittorica fiorentina. Mentre l infatti dominano il disegno e la linea, che fanno emergere le figure dall ambiente circostante, nella pittura veneziana sono assenti i contorni netti, ora resi morbidi dalla luce, mentre sono solo le modulazioni del colore a dare forma a figure e paesaggio: la cosiddetta pittura tonale . La novit del tonalismo veneto nasce con Giorgione di Castelfranco. La sua opera cresce sulla tradizione pittorica della rappresentazione sentimentale e della celebrazione della natura di Giovanni Bellini, ma supera il modello quattrocentesco belliniano, strutturato ancora secondo schemi architettonici, facendo tesoro della lezione sulla luce e sulla prospettiva aerea di Leonardo, presente a Venezia allo scadere del Quattrocento, e approdando a una pittura di solo colore. LA TERZA VIA DELLA MANIERA X Parallelamente si svolge l esperienza di Correggio, responsabile di una diversa interpretazione della Maniera moderna. Nato nel parmense, raccoglie gli stimoli pi aggiornati Mantegna, Leonardo, Giorgione, e a Roma Raffaello e Michelangelo e approda a una pittura monumentale, ricca di visioni illusionistiche, colma di effetti sentimentali e ormai consapevolmente priva di quell equilibrio compositivo tanto ricercato nel primo Rinascimento. ALLA SCOPERTA DELLA NATURA E DELLE EMOZIONI X Questa pittura basata sulle sfumature di colore si addice a evocare contenuti poetici ricchi di sentimenti e a dare vita a opere dal forte valore emotivo e simbolico. Al pari della tecnica, emergono nuovi temi iconografici, orientati alla rappresentazione dell amore, dell eros, delle emozioni e al vagheggiamento di un era idilliaca immersa nella serenit della natura. Giuditta e Oloferne (101) di Giorgione, eseguito negli anni dei contatti con Leonardo, mostra un soggetto biblico gi noto nel Quattrocento, ma interpretato in modo nuovo. Giuditta, che salva il suo popolo ammaliando e uccidendo Oloferne, l incarnazione di una sensualit inedita, mentre la luce ammorbidisce i contorni, trapassando gradatamente dallo scuro del terreno al chiarore del cielo. I PROTAGONISTI DELLA STAGIONE VENEZIANA X Sulla rivoluzione tonale di Giorgione si innesta l esperienza di Tiziano Vecellio, che si qualifica per una pittura dai contenuti pi narrativi e celebrativi, e per la capacit di recuperare la monumentalit della tradizione classica. Il linguaggio artistico lagunare si potenzia grazie anche ad altri stimoli legati alla presenza di artisti stranieri richiamati dal carattere cosmopolita della citt , come Albrecht D rer che, giunto dalla Germania per studiare l Umanesimo italiano, diffonde la sua formazione nordica e la sua capacit introspettiva. Le sue incisioni avranno fin dall inizio del Cinquecento un grande riverbero sugli artisti italiani, come Lorenzo Lotto, che proprio dalla tradizione nordica riprende la cura per il dettaglio e, caricando gesti e posture di forza espressiva, raggiunge un innovativa capacit di comunicare il mondo poetico interiore dei soggetti ritratti. 236 UNITÀ 3 S 101. Giorgione, Giuditta e Oloferne, 1499, olio su tavola (trasportata su tela), 144x66,5 cm. San Pietroburgo, Hermitage Museum.