PANORAMA ARTISTICO Il primo Manierismo IL TRAMONTO DEL RINASCIMENTO X Lo stile che contraddistingue l Italia dell epoca, il Manierismo, esprime quella crisi delle certezze rinascimentali gi preannunciata da Michelangelo nella volta della Cappella Sistina. Il termine Manierismo originariamente aveva una connotazione negativa, perch indicava una imitazione ed esasperazione dello stile (ovvero della maniera ) dei grandi maestri del Rinascimento, in particolare di Raffaello e Michelangelo. Questo rifarsi ai grandi maestri avrebbe portato gli artisti manieristi a distaccarsi dal rispetto dell armonia della natura e delle proporzioni degli ideali classici, e a prediligere sperimentazioni e forzature delle forme e dei colori. L artista da questo momento trova in s stesso, nella propria idea di bellezza, l immagine da rappresentare, e perde il contatto con la natura, che smette di essere un termine di confronto. Solo nel Novecento stato rivalutato il carattere originale della produzione artistica manierista che ha saputo far convivere i modelli figurativi passati con innovazioni e nuove iconografie. LE ORIGINI: FIRENZE E ROMA X L avvio dello stile manierista graduale. Inizia nel 1514-15 nell ambiente fiorentino con Andrea del Sarto, Rosso Fiorentino e Pontormo, mentre lavorano nel chiostrino della Chiesa dell Annunziata. I tre artisti fiorentini sono legati da un medesimo senso di disagio dovuto al crollo delle utopie tardo quattrocentesche e agli eventi storici che segnarono la vita della citt all inizio del XVI secolo: la fine della dinastia dei Medici, le paure suscitate dal risveglio delle previsioni apocalittiche di Savonarola, le guerre e le pestilenze. La loro pittura venata di misticismo e patetismo. Ma il vero cambiamento si verifica a Roma sotto il pontificato di Clemente VII. Subito dopo la morte di Raffaello (1520), i suoi allievi iniziano a trasformare i modelli del maestro con un estenuante virtuosismo: all eleganza e alla dolcezza delle figure di Raffaello e alle proporzioni scultoree di quelle di Michelangelo si sostituiscono ora composizioni sinuose, forme serpentinate , corpi allungati e snelliti. Questo linguaggio, detto stile clementino , nasce all interno di un cenacolo di artisti di cui fanno parte il giovane Giulio Romano, Parmigianino e il gi ricordato Rosso Fiorentino che soggiorner alcuni anni a Roma. Il suo Cristo morto con angeli (4), realizzato per un prelato della corte di Clemente VII, ben esemplifica il virtuosismo manierista: le pose naturali e l anatomia classica della generazione precedente sono state sostituite con un corpo elegante, ma esageratamente avvitato e languido. S 4. Rosso Fiorentino, Cristo morto con angeli, 1525 ca., olio su tavola, 133x104 cm. Boston, Museum of Fine Arts. OLTRE I CONFINI ROMANI X La diffusione del Manierismo inizia con Giulio Romano, il miglior allievo di Raffaello dal tempo delle Stanze Vaticane, che si trasferisce a Mantova nel 1523, presso la corte dei Gonzaga, per i quali costruir la prima reggia europea. Prosegue poi con gli artisti che lasciano Roma in seguito al Sacco del 1527: Parmigianino ritorna nelle sue terre d origine in Emilia e Rosso Fiorentino trasmigra alla corte francese di Francesco I a Fontainebleau. Entrambi porteranno le proprie esperienze nelle tradizioni artistiche locali, dando vita a molte varianti dello stile manierista, che tuttavia manterr una certa omogeneit stilistica: virtuosismo nell elaborazione dei soggetti, forme allungate e colori innaturali, quasi acidi: uno stile sofisticato che pochi eletti potevano comprendere, spesso venato di esoterismo ed erudizione, e per questo limitato alla fruizione di una cerchia elitaria e ristretta di pubblico. IL MANIERISMO 273