CON VER GENZE di Jacopo Veneziani IL GUSTO DELLO SPET TATORE 1720 / Jean-Antoine Watteau Nella Parigi di inizio Settecento, le boutiques al piano terra degli stretti e alti edifici costruiti su entrambi i lati del Pont Notre-Dame erano vere e proprie caverne di Al Bab . Chi voleva accaparrarsi un antica mappa geografica, una statua in legno del Trecento, un quadro veneziano del Cinquecento, una preziosa porcellana proveniente dall Oriente andava a curiosare in quelle anguste botteghe. E proprio in una di esse, nel 1720, si trasfer Edme-Fran ois Gersaint, uno degli iniziatori del mercato dell arte moderna, dopo che un incendio aveva distrutto la sua prima galleria. Per rilanciare gli affari in questo nuovo distretto dell arte, Gersaint commission un insegna all amico Antoine Watteau, allora noto per i dipinti in cui raffigurava scene di amori galanti, picnic all aperto e feste ambientate in parchi e giardini. In pochi giorni Watteau dipinse L insegna di Gersaint, una grande tela da collocare nell ampio spazio vuoto sopra l ingresso del negozio, dove in realt rimase esposta soltanto un paio di settimane. Avendo notato che in molti accorrevano ad ammirare il suo cartellone pubblicitario , lo scaltro Gersaint intravide l opportunit di fare un buon affare e mise l opera sul mercato, vendendola di l a poco a un facoltoso magistrato. La scena dipinta da Watteau si svolge in un ambiente immaginario una galleria ampia e sfarzosa che aveva ben poco in comune con la piccola boutique di Gersaint ma coglie con precisione le dinamiche del mercato artistico dell epoca. Non a caso il pittore ha omesso la parete d ingresso per consentirci di sbirciare ci che avviene all interno, trasformando il negozio in un palcoscenico in cui illustrare alcuni dei possibili rapporti tra uomini e opere d arte. A catturare subito l attenzione la dama immortalata di spalle al centro del dipinto, la cui robe volante ( abito volante ) in seta rosa non pu passare inosservata. Oggi, come allora! Le linee fluide e leggere di questo abito differiscono significativamente dai rigidi corsetti e dalle ampie gonne rinforzate con stecche, cerchi e crinoline ancora in voga all epoca. dunque sicuramente una donna moderna quella che varca la soglia del negozio accolta dal mercante. I due garzoni alla sua sinistra sembrano averne attirato l attenzione! 468 UNITÀ 6 Attesi da un terzo collega, maneggiano uno specchio e un ritratto solenne ricordandoci cos che le opere d arte sono oggetti che possono essere spostati, esposti o rimossi a seconda del mutare del gusto o degli eventi storici, il che rende il mercato dell arte un campo dinamico e in continua evoluzione. Non un caso che a essere riposto nella cassa in legno sia un ritratto di Luigi XIV, morto cinque anni prima lasciando come unico erede del suo lunghissimo regno un cagionevole pronipote ancora bambino, il futuro Luigi XV. Quando Watteau dipinse l insegna, a tenere le redini del regno di Francia era lo zio del giovane sovrano, il duca Filippo d Orl ans, la cui prima decisione fu di spostare la corte da Versailles, emblema assoluto dell Ancien R gime, al Palais-Royal di Parigi, pi adatto alle feste libertine che tanto amava. La sua ricchissima collezione d arte divenne una fonte di ispirazione per altri amateurs e contribu a far diventare di moda i dipinti in stile Rococ , raffiguranti elaborate nature morte, deliziose rappresentazioni di vita di corte e lussuriose scene mitologiche. Attraverso un dettaglio apparentemente aneddotico un quadro riposto in una cassa Watteau sta dunque immortalando la fine di un era e l avvento di una nuova epoca, mostrandoci come, una volta morto