PANORAMA ARTISTICO L arte delle corti rinascimentali URBINO, MANTOVA E FERRARA X Guidate da illuminati signori preparati da una solida formazione umanistica e matematica, ma anche orientati a individuare nelle arti l espressione visiva del proprio prestigio, le corti di Urbino, Mantova e Ferrara diventano centri di intensa attivit artistica. Studioso di matematica e architettura, Federico da Montefeltro promuove a Urbino un Umanesimo razionale, filtrato attraverso il Timeo di Platone, secondo il quale il cosmo si regge su un ordine geometrico. La sua apertura mentale lo spinge a riunire nel suo Palazzo Ducale (4), straordinario esempio di architettura rinascimentale, artisti di varia provenienza culturale, come lo spagnolo di cultura fiamminga Pedro Berruguete e il fiammingo Giusto di Gand, oltre a Piero della Francesca che nella sua pittura intrisa di monumentale classicit riesce pi di ogni altro a riproporre un ordine prospettico e razionale. A Mantova Ludovico Gonzaga a promuovere il clima umanistico trasformando la citt nel pi importante centro rinascimentale del Nord Italia. Alla sua corte saranno presenti Leon Battista Alberti e Andrea Mantegna: il primo contribuir a modificare il volto architettonico della citt , il secondo porter una pittura dal rivoluzionario illusionismo architettonico e celebrer la famiglia Gonzaga realizzando gli affreschi della Camera degli Sposi (X p. 104). Il linguaggio incisivo e severo di Mantegna sar importante anche per gli artisti presenti a Ferrara, alla corte umanistica degli Estensi. Qui da un lato persiste una cultura cavalleresca dallo stile cortese e dall altro, grazie all interesse degli Este per gli artisti dei Paesi Bassi, arrivano le influenze fiamminghe. In questa atmosfera internazionale, Borso d Este e, alla sua morte, Ercole I realizzano un ampliamento urbanistico della citt che rispecchia le riflessioni sulla citt ideale e promuovono una delle pi importanti imprese artistiche rinascimentali: la decorazione ad affresco di Palazzo Schifanoia (X p. 115). NAPOLI X Mentre nel Nord Italia il recupero della cultura antica e il disegno geometrico prospettico dominano la scena, il Regno di Napoli, governato dal 1442 da Alfonso d Aragona, si apre soprattutto alla cultura fiamminga, che qui giunge facilmente grazie alle navi che collegano il mare del Nord e la Sicilia, facendo scalo sulle coste iberiche. Le caratteristiche della pittura dei Paesi Bassi, la lucentezza della tecnica a olio e l attenzione ai dettagli sono infatti alla base della formazione del maggior artista meridionale, Antonello da Messina. VENEZIA X Negli stessi anni nella Repubblica di Venezia gli aristocratici al governo sono impegnati a celebrare la grandezza cittadina nella decorazione degli edifici pubblici e delle chiese. Fondamentale all elaborazione di un nuovo linguaggio artistico l opera di Giovanni Bellini, cognato di Mantegna, fondatore di una diversa corrente basata sul colore e sulla luce avvolgente che, accarezzando i volumi, arricchisce le rappresentazioni di un inedito trasporto sentimentale, antitetico alla tradizione fiorentina, basata sul disegno e sull idealizzazione. Un ruolo centrale nelle committenze artistiche spetta anche alle Scuole, associazioni laiche di commercianti e artigiani, legate alle chiese pi importanti. Le loro sedi vengono decorate dagli artisti locali con grandiose tele, nelle quali si rispecchia la vita veneziana. LA DIFFUSIONE DEL RINASCIMENTO 83