PANORAMA ARTISTICO Il gruppo di pittori che dar vita all Impressionismo comincia a formarsi nei primi anni Sessanta tra gli allievi di un accademia privata di Parigi (l Acad mie Suisse): tra questi, Claude Monet, Camille Pissarro e Paul C zanne, sensibili al Naturalismo di Courbet e al paesismo di Corot. Su tali modelli si sviluppa una pittura alternativa, in cui il disegno perde importanza, sostituito da accostamenti di colori puri, in netto contrasto o per graduali passaggi di tono. Nel 1863 la giuria non ammette al Salon la maggior parte delle opere presentate, perch non corrispondono ai criteri accademici. Tra i respinti ci sono Monet, Pissarro e C zanne; a suscitare la riprovazione dei conservatori in particolare La colazione sull erba di douard Manet (X p. 152). Esposte in un altra sede, il cosiddetto Salon des refus s (dei rifiutati ), le opere escluse provocano ilarit ma incuriosiscono e attirano il pubblico (´ EDUCAZIONE CIVICA, p. 269). Una decina d anni pi tardi i rifiutati Monet e Pissarro insieme a Pierre-Auguste Renoir, Alfred Sisley, Edgar Degas e Berthe Morisot costituiscono una Societ Anonima Cooperativa degli Artisti Pittori, Scultori, Incisori : primo obiettivo l organizzazione di esposizioni libere, senza giuria. Nel 1874 inizia la serie delle mostre impressionistiche , che terminer nel 1886. La prima ha sede nello studio del fotografo Nadar e in questa occasione viene esposto il quadro di Monet Impressione, sole nascente (X p. 163), da cui deriva il nome del gruppo, attribuito per dileggio da un giornalista: la nascita ufficiale del movimento impressionista. UN NUOVO LINGUAGGIO PITTORICO X Gli impressionisti continuano la pratica della pittura en plein air avviata dai barbizonniers (X p. 96), facilitata dalla disponibilit di colori a olio in tubetti metallici, facilmente trasportabili. Accomunano gran parte di loro l eliminazione del disegno, la predominanza dei colori puri giustapposti e, con l eccezione di Degas, la perdita di importanza della prospettiva. Nella Spiaggia a Trouville di Monet (5) del 1870, cos come in Sulla spiaggia di Manet (6) del 1873, le figure mancano di contorni e sono totalmente costruite con stesure accostate di colori piatti e senza dettagli, senza alcun effetto di chiaroscuro e nessuna aggiunta graduale di nero per ottenere le ombre. Nella signora con l ombrellino a Trouville, l ombra proiettata dal parasole divide il viso in due parti di colore diverso, senza sfumature tra l una e l altra; e la luce proiettata sul suo abito chiaro un bianco tirato a colpi di pennello largo, nei quali si sente il gesto veloce di Monet per cogliere al volo quel bagliore sull abito e arrivare all effetto d immediatezza che vuole. Tutte bestialit per il linguaggio pittorico che si insegna in Accademia, basato sul disegno eseguito a regola d arte, passaggi graduali di tono per ottenere ombre e tridimensionalit e, naturalmente, una prospettiva corretta senza quell effetto di figurine ritagliate e sovrapposte a un fondo, come nelle due vedute di spiagge. La luce naturale determina nette delimitazioni cromatiche e vibrazioni cangianti, quando si dipinge l acqua o la neve, ma anche lo sfaldamento delle forme quando la sua mobilit incontra figure e cose. In L altalena (7) Renoir coglie quasi la consistenza della luce rappresentandola filtrata dalle foglie della vegetazione, con tacche di colore accostate, naturalmente senza disegno. S 5. Claude Monet, La spiaggia a Trouville, 1870, olio su tela, 38x45 cm. Londra, National Gallery. S 6. douard Manet, Sulla spiaggia, 1873, olio su tela, 60x73,5 cm. Parigi, Mus e d Orsay. Impressionismo, pittura di luce e colore DAL SALON DEI RIFIUTATI ALL IMPRESSIONISMO X 148 UNITÀ 4