PANORAMA ARTISTICO I PROTAGONISTI X La pittura metafisica inizia nel 1910 con le opere di Giorgio de Chirico dipinte a Firenze e a Parigi, dove si trasferisce nel 1911 e risiede fino allo scoppio della Prima guerra mondiale. Nel 1917 a Ferrara, durante il servizio militare, incontra Carlo Carr , che a sua volta comincia a dipingere composizioni influenzate da De Chirico. La citt dalla perfetta geometria rinascimentale sembra ispirare questa pittura dal tempo sospeso, capace di trasformare ci che reale in un enigmatica visione: e a Ferrara prende avvio la fase metafisica di Carr . Nello stesso periodo, anche Giorgio Morandi applica i modi della Metafisica a quadri di nature morte. Dopo la guerra ritornano tutti a una figurazione pi tradizionale, anche se De Chirico ciclicamente riprende il suo stile degli anni Dieci. DALLA FILOSOFIA ALLA PITTURA X Il termine metafisica un sostantivo e un aggettivo appartenente al lessico della filosofia. Nella pittura di Giorgio de Chirico, protagonista indiscusso della tendenza, indica una composizione apparentemente realistica ma di difficile decifrazione. Si tratta della trasposizione visiva di un processo mentale, al quale De Chirico d forma attraverso immagini che corrispondono a vocaboli. Tali vocaboli-immagini dai significati nascosti al di l delle loro apparenze statue, piazze, manichini sono dipinti secondo i dettami dell accademia, ma in modo cos scolastico da configurarsi come banali illustrazioni, messe in relazione senza apparenti nessi logici. Per l incongruenza degli accostamenti il quadro diventa enigmatico, come un apparizione o un sogno. IL PRIMO QUADRO METAFISICO X L idea di enigma ricorrente in De Chirico d il titolo al primo quadro metafisico, L enigma di un pomeriggio d autunno (66) del 1910: un tempietto antico si affaccia su una piazza dove un monumento classico proietta un ombra lunga tipica della luminosit malinconica di un pomeriggio autunnale. La statua senza testa guarda verso un mare che c ma non si vede: lo si immagina per le vele di una nave oltre un muro. Gli accessi al tempietto sono bizzarramente chiusi da tende scorrevoli; due personaggi in abiti antichi conversano vicino al monumento. A destra l ombra di un architettura monumentale se ne vede solo una colonna si proietta minacciosamente sul muro, in contrasto con la luce della piazza. Che cosa sta succedendo? FUORI DAL TEMPO X Un analoga atmosfera sospesa, indecifrabile, spiazzante, dove il tempo si fermato, accomuna i dipinti metafisici di Carr e Morandi: in spazi chiusi corrispondenti a strane scatole prospettiche le inquietanti presenze di manichini, monchi e senza volto, si rapportano con oggetti comuni altrettanto enigmatici nelle loro relazioni. CONVERGENZE La Metafisica X p. 348 W 66. Giorgio de Chirico, L enigma di un pomeriggio d autunno, 1910, olio su tela, 45x60 cm. Collezione privata. LE AVANGUARDIE STORICHE 323