PANORAMA ARTISTICO dei monumenti, ma la poesia e il mistero di una civilt scomparsa: nulla di pi lontano dalla razionalit illuminista. Tendenze visionarie TRA NEOCLASSICISMO E PREROMANTICISMO X Non tutte le espressioni artistiche della seconda met del Settecento sono rigidamente inscrivibili nell alveo delle regole neoclassiche. Alcune personalit , infatti, mostrano un atteggiamento emozionale e libero dagli schemi accademici come Giovan Battista Piranesi, o attratto dall esplorazione della psiche come Francisco Goya. Si tratta di artisti che, pur non appartenendo a quello che sar il Romanticismo, ne anticipano la sensibilit . Essi infrangono il razionalismo illuminista aprendosi con effetti drammatici alla dimensione del mondo interiore. RICOSTRUZIONI VISIONARIE DELLE ANTICHITÀ RO MANE X Piranesi svolge un ruolo importantissimo per lo studio dell archeologia, ma in modo diverso rispetto a Winckelmann. Mentre il teorico tedesco affascinato dalla «nobile semplicit e quieta grandezza» dell arte greca, Piranesi catturato dal mistero emanato delle rovine romane, cos come la storia le ha consegnate: trasformate dal tempo e invase dalla vegetazione ormai connaturata a esse. Egli studia l antichit romana con metodo empirico, sulla base di misurazioni dirette, che poi trasferisce in una ricostruzione utopistica. Le sue vedute (50) non vogliono rendere la bellezza ideale S 50. Giovan Battista Piranesi, L Arco di Tito, 1760, acquaforte, 21x27 cm. Roma, Gabinetto Nazionale dei Disegni e delle Stampe. LA PITTURA DI DENUNCIA E DELL INCONSCIO X Se le ricostruzioni fantastiche di Piranesi nascono dall osservazione delle tracce dell antichit romana, seppure alterate da una visione nostalgica, la pittura di Goya si rivolge al mondo a lui contemporaneo, mettendo in luce gli aspetti pi drammatici del suo Paese, la Spagna, nel momento di crisi dell assolutismo a seguito degli echi della Rivoluzione francese. Dalla sua pittura emerge una personalit libera, pronta alla denuncia, amante della verit , inasprita dalle tensioni e dotata di una carica distruttiva nei confronti dei modelli astratti della bellezza ideale e dell allegoria. Egli esprime la sua fede nella ragione nella famosa incisione Il sonno della ragione genera mostri (51), rappresentante un uomo, l artista stesso, seduto addormentato con il capo sul tavolo da lavoro, circondato da uccelli mostruosi per simboleggiare, come precisa in un commento, che la creativit e la fantasia di un artista senza l aiuto della ragione generano mostri impossibili. Egli preannuncia il Romanticismo, ma lo oltrepassa, poich l osservazione lucida della realt mette in luce drammi, come la guerra e il turbamento della psiche, al di sopra di ogni nazionalismo e di ogni particolarismo, raggiungendo cos una dimensione universale. X 51. Francisco Goya, Il sonno della ragione genera mostri, 1797, acquaforte e acquatinta, 21,5x15 cm. New York, Metropolitan Museum of Art. IL NEOCLASSICISMO 35