PANORAMA ARTISTICO Realismi e astrattismi RITORNI ALLA FIGURAZIONE X Nei vent anni fra la Prima e la Seconda guerra mondiale si verifica in tutta Europa un generale ritorno alla figurazione secondo diverse forme di realismo: tale tendenza si definisce richiamo all ordine e d il via a sperimentazioni diverse che tutte sottendono un netto allontanamento dalle estremizzazioni cubiste e futuriste di inizio secolo. A Parigi il ritorno alla figurazione trova espressione nella Scuola di Parigi, muovendosi tra gli interni sognanti di Chagall e le crude immagini di Soutine; mentre nella Germania straziata dalla guerra la Nuova Oggettivit a riappropriarsi di un realismo che non copia la realt ma ne svela le verit . Questo fa, nel Ritratto della giornalista Sylvia von Harden (30), Otto Dix, che sintetizza senza idealizzazioni lo spirito oggettivo di quegli anni tumultuosi nell immagine di una donna simbolo dell emancipazione femminile: capelli corti, cocktail Martini sul tavolino, sola con la sua sigaretta in un locale pubblico. SVILUPPI DELL AVANGUARDIA X Su un fronte che potremmo definire opposto, l eredit dell Avanguardia continua a incidere su pittura e scultura: si svolge in modi inediti in ambito dada e surrealista e consolida una linea di Astrattismo che ha il suo principale centro di irradiazione nella scuola del Bauhaus (X p. 402). Con la crisi e la chiusura della scuola tedesca, intorno al 1930 il punto di riferimento internazionale si sposta a Parigi dove si costituisce il gruppo di Abstraction-Cr ation: accanto ai francesi, aderiscono i massimi esponenti dell Astrattismo, da Mondrian a Kandinskij che si indirizza, come in Punte nell arco (31), verso una marcata geometrizzazione delle forme. S 30. Otto Dix, Ritratto della giornalista Sylvia von Harden, 1926, olio e tempera su tavola, 121x89 cm. Parigi, Mus e National d Art moderne, Centre Georges Pompidou. DALL EUROPA ALL AMERICA X Nel panorama internazionale emergono nuove realt sino ad allora rimaste ai margini della centralit artistica del vecchio continente: gli americani e i messicani. Le loro opere, pure improntate a forme di realismo, cominciano a distinguersi per autonomia e originalit . Una novit sono le interferenze di ideologia e politica. In Messico, dagli anni Venti si afferma la pittura murale, praticata in luoghi pubblici; sua funzione di comunicare messaggi rivoluzionari attraverso un linguaggio accessibile a tutti, colti, ignoranti e analfabeti. Negli Stati Uniti l arte pubblica direttamente sostenuta dal governo dopo la crisi economica del 1929 che porta alla Grande depressione: impoveriti e senza lavoro, gli artisti vengono sovvenzionati da un progetto federale di decorazione di spazi pubblici (uffici postali, tribunali, stazioni e cos via), dalla costa orientale a quella occidentale. la cosiddetta American Renaissance, il Rinascimento americano, nel quale si distinguono le personalit artistiche di Edward Hopper, Grant Wood, Thomas Hart Benton e Ben Shahn. Il prepotente ingresso della politica nel mondo dell arte si manifesta, d altra parte, in forme aggressive di iconoclastia, tra censure, messe al bando e vere e proprie distruzioni di opere (´ EDUCAZIONE CIVICA, p. 388). S 31. Vasil Kandinsk , Punte nell arco, 1927, olio su tela, 66x49 cm. Parigi, Collezione privata. L ARTE TRA LE DUE GUERRE 373