PANORAMA ARTISTICO Il Romanticismo e le sue basi teoriche IL PREROMANTICISMO: UNO SGUARDO OLTRE LA RAGIONE X La sensibilit e le suggestioni che emergono nella seconda met del Settecento e preludono al Romanticismo non si esprimono unicamente nella letteratura, ma anche nelle arti figurative. Si sviluppa cos una corrente artistica che, al pari di quella letteraria, viene definita preromantica perch vuole spingersi oltre la ragione . Questa nuova prospettiva porta l arte figurativa a manifestarsi attraverso un oscuro simbolismo, mirato a rappresentare l essenza interiore e nascosta delle cose e dell animo umano. Johann Heinrich F ssli (5) e William Blake ne sono i maggiori rappresentanti, e individuano in un linguaggio formale visionario e onirico lo stile pi appropriato a esprimere il mondo oscuro delle angosce interiori. I NUOVI TEMI DELLA PIT TURA ROMANTICA X Charles Baudelaire (1821-1867) nel suo saggio Che cos il Romanticismo (1846) sostiene che il Romanticismo non si caratterizzi tanto per la scelta dei soggetti, ma per il «modo di sentire», cio per uno stato d animo, perch «intimit , spiritualit , colore, aspirazione verso l infinito, espressi con tutti i mezzi che le arti offrono». Questa indole individualistica si ritrova nel mito dell artista romantico, solitario e infelice. Pittore, musicista o poeta che sia, egli si sente predestinato a interpretare la forza divina della natura con spirito ribelle rispetto alle regole e all autorit . Nascono ora nuovi temi: passioni, esotismo, leggende nordiche, la ricerca dell io interiore. Il gusto per l esotismo, diffuso soprattutto nell alta borghesia d Oltralpe, si esprime attraverso raffigurazioni di paesaggi mediorientali e interni di harem. Gi presente in Ingres, il mondo esotico, in particolare quello orientale, ora decisamente pi conosciuto grazie alla pubblicazione di numerosi resoconti di viaggi, tra i quali eccellono per fascino e lirismo gli scritti di Lord George Gordon Byron (1788-1824), morto a Missolungi. Delacroix stesso nel 1832 si reca personalmente in Nord Africa, portando con s , al rientro, la luce dei paesaggi e la sensualit degli interni (6), visioni che nei suoi ricordi, egli scrive, prendono il posto del mondo antico greco o romano. Accanto ai nuovi temi, cambia anche il modo di rappresentare i generi pi tradizionali, come il paesaggio e la pittura di storia. Il paesaggio diventa fortemente interiorizzato, espressione di un io pi intimo: pittoresco, nella percezione della sua irregolarit , oppure sublime, simbolo della potenza della natura, come nella pittura di William Turner e Caspar David Friedrich (7). La pittura di storia si trasforma, con G ricault e Delacroix, nella rappresentazione degli eventi della contemporaneit , interpretati con partecipazione e passione, mettendo al centro non pi i protagonisti del passato ma gli eroi anonimi del presente, gli antieroi. LA PIT TURA IN ITALIA TRA STORIA E RELIGIONE X S 5. Johann Heinrich F ssli, La follia di Kate, 1806-07, 92x72,3 cm. Francoforte, Goethe Museum. 54 UNITÀ 2 In Italia si assiste a un nuovo repertorio di temi connessi agli ideali risorgimentali e patriottici. Artisti e committenti abbandonano i soggetti mitologici a favore di un arte che insegni l amore per la libert e per la patria, anche attraverso soggetti tratti dal Medioevo, periodo storico in cui nasce l identit nazionale. Un esempio La congiura dei Lampugnani (8) di Francesco Hayez, in cui la storia della congiura sferrata dai fratelli Lampugnani contro la tirannide di Galeazzo Maria Sforza diventa metafora dell azione carbonara per la liberazione dell Italia. Con questo sguardo rivolto al passato, a Roma nascono due correnti artistiche di ispirazione religiosa, attratte dalle forme