L’obiezione mi giunse offensiva: come si permetteva Enrico di dubitare
di una mia affermazione? Io ero il teorico, solo io: lui, benché titolare (in
una certa misura, e poi solo per “transfert”) del laboratorio, anzi, appunto
175 perché non era in condizione di vantare altri numeri, avrebbe dovuto
astenersi dalle critiche. «Ora vedremo», dissi: sollevai con cura il barattolo
del catodo, e tenendolo con la bocca in giù accesi un fiammifero e lo avvicinai.
Ci fu una esplosione, piccola ma secca e rabbiosa, il barattolo andò in
schegge (per fortuna lo reggevo all’altezza del petto, e non più in su), e mi
180 rimase in mano, come un simbolo sarcastico, l’anello di vetro del fondo.
Ce ne andammo, ragionando sull’accaduto. A me tremavano un po’ le
gambe; provavo paura retrospettiva, e insieme una certa sciocca fierezza,
per aver confermato un’ipotesi, e per aver scatenato una forza della natura.
Era proprio idrogeno, dunque: lo stesso che brucia nel sole e nelle stelle,
185 e dalla cui condensazione si formano in eterno silenzio gli universi.

P. Levi, Il sistema periodico, Torino, Einaudi, 2005

UNA PAROLA PER TE

POTENZA Caratterizza chi può, cioè chi si sente libero di poter fare, e quindi anche forte, efficace, autorevole, come accade al giovane Primo alle prese con l’esperimento svolto in segreto con l’amico. Ma, nel linguaggio filosofico, è anche la possibilità della materia di compiere o subire il cambiamento che la trasformerà in “atto”, concretizzando le proprie potenzialità.

È tutto chiaro?

  1. Qual è il rapporto di Primo Levi con la scuola?

  2. Alle rr. 133-134, il narratore afferma che lavorare il vetro non è chimica. I due esperimenti provocano emozioni diverse in lui: trova nel testo le frasi che le esprimono.

  3. Nel finale, Enrico dubita dell’affermazione di Primo: quali sono i diversi punti di vista dei due?

  4. Prova, anche con l’aiuto dell’insegnante di Chimica o di Scienze, a ricostruire che cosa è accaduto nel laboratorio.

Domande che scavano

  1. Che cosa sappiamo del protagonista? Quali informazioni sceglie di condividere?

  2. Che rapporto c’è tra Primo ed Enrico? È possibile stabilire una gerarchia tra i due? E questa relazione di potere cambia nel corso del racconto?

  3. Soffermati sul lessico e sulle espressioni tecniche. Ci sono punti di difficile comprensione? Come ti fa sentire? Secondo te quale effetto desiderava ottenere l’autore?

  4. CONSAPEVOLEZZA DI SÉ Hai mai avuto una passione bruciante, che stimola la tua curiosità e per la quale hai fatto cose rischiose?