Proviamo ora a identificare il lessico delle emozioni nel brano di Pitzorno. Nel finale, l’autrice paragona la propria esperienza di lettura a quella di nonna Peppina. Sono poche le parole del campo semantico delle emozioni: si fa notare, tuttavia, la ripetizione di parole molto simili in riferimento all’opera di Grazia Deledda:

Leggevo avidamente quei romanzi, ne ero affascinata (r. 51)

e poco dopo:

Credo che questo sia capitato a molte altre scrittrici sarde, e anche a qualche scrittore, tale era la fascinazione esercitata su di noi da Grazia Deledda, come se la gloria del suo premio Nobel che tanto spesso ci veniva ricordato si riverberasse anche su di noi, imprigionandoci però in uno stile e una serie di tematiche che non ci appartenevano, che erano soltanto sue (rr. 65-70).

ORA PROVA TU

Il modo in cui ci si esprime in un testo narrativo è frutto di scelte personali e profondi pensieri. Nessuna parola è lasciata al caso. Ora che hai compreso come un uso originale della lingua possa determinare il significato di un’opera, prova a riflettere sul brano di Bianca Pitzorno appena letto: quale sentimento sta esternando l’autrice? Ne rintracci altri? Da questa osservazione approfondita, quale considerazioni puoi fare sul suo stile rispetto a quello di Ginzburg?
Mettiti alla prova anche con il racconto di Dahl: rifletti sulle espressioni e le parole che riguardano le emozioni.

6. Io racconto

ELEMENTI CHIAVE

PER COMPRENDERE IL TESTO AUTOBIOGRAFICO, RICAVA GLI ELEMENTI CHIAVE.

A QUALI TESTI SI APPLICA? A QUALI TECNICHE SI COLLEGA?
2. David Sedaris Me parlare bello un giorno p. 16 2. Conflitto p. 584
5. Primo Levi Idrogeno p. 28 10. Luoghi letterari p. 590
7. Bianca Pitzorno Nonna Peppina p. 10
8. Roald Dahl La nave carica di munizioni p. 10

Non può esistere un'autobiografia interessante senza un “io” che faccia riemergere qualcosa di importante dal suo passato. Vediamo quali sono nel complesso gli aspetti imprescindibili di un racconto autobiografico coinvolgente.