In diverse strategie abbiamo parlato di sviluppo (narrativo). Ma che cos’è? Come ci si può lavorare in un racconto autobiografico? Ogni storia è una successione di fatti che procedono da un punto iniziale a uno finale. Nel mezzo deve avvenire un cambiamento o un conflitto, cioè il personaggio (nel caso dell’autobiografia, “io”) deve comprendere qualcosa di sé, scoprire un aspetto nuovo, scontrarsi con un ostacolo o con una prova impegnativa. Per individuare questo meccanismo, torna a considerare la STRATEGIA DI LETTURA 2, P. 38.

ISTRUZIONE ESPLICITA

1. Considera uno spunto di scrittura, per esempio quello che hai scelto attraverso la STRATEGIA DI SCRITTURA 1, P. 46 o la 2, P. 47.

2. Dividi la pagina in tre spazi che chiamerai INTRODUZIONE, SVILUPPO, CONCLUSIONE (se non li sai individuare, leggi l’Istruzione esplicita della STRATEGIA DI LETTURA 1, P. 36).

  • Nell’introduzione, annota gli elementi che presentano l’ambientazione e i personaggi, quelli essenziali che servono per entrare nella vicenda.
  • Nello sviluppo, dettaglia la scena importante, quella in cui è presente il conflitto o la scoperta di un elemento nuovo.
  • Nella conclusione, esplicita il cambiamento che hai vissuto e rifletti su che cosa significa per te.

MODELING

Qual è l'argomento di una storia? Nel racconto Me parlare bello un giorno di David Sedaris, per esempio, potrebbe essere la difficoltà di imparare una lingua da adulti. Per renderlo un racconto coinvolgente, Sedaris deve non solo disporre di personaggi e di un setting, cioè di un'ambientazione convincente, ma soprattutto di una serie di eventi organizzati attorno a un conflitto chiaro: quello con la terribile professoressa di francese. È attraverso la “lotta” con lei che il protagonista comprende delle cose di sé e giunge alla sua umoristica conclusione: gli piace farsi trattare un po’ male.
Sedaris ha deciso di strutturare il racconto di quel periodo della sua vita attorno a questo conflitto, rispettando l’ordine temporale in cui si sono svolti i fatti.
Un modo diverso di dare ordine alla narrazione è quello adottato da Kristof, che decide di inserire l’episodio della migrazione clandestina col marito e la figlia come flashback. Infatti il ricordo viene risvegliato in lei da una notizia di cronaca riguardante la morte di un bambino durante un tentativo di attraversamento del confine svizzero insieme ai genitori. Nella conclusione, l’autrice tira le fila di che cosa ha significato per lei abbandonare il suo Paese e la lingua madre. Va notato che il tempo verbale che utilizza è sempre il presente, in tutti e tre i momenti del racconto.

ORA PROVA TU

Per scrivere un racconto coinvolgente, devi capire se nella tua storia c’è un conflitto. Affiancati a un compagno o una compagna e racconta l’episodio autobiografico che hai in mente: riuscite, assieme, a identificare l’ostacolo o la prova che ti ha un po’ cambiato? Raccontalo nello spazio dedicato allo sviluppo. Completa l’introduzione con le indicazioni del setting ed esplicita nella conclusione le tue riflessioni sull’episodio.