58 – WISŁAWA SZYMBORSKA (Kórnik, 1923 – Cracovia, 2012) Salmo ( ) 1986 | polacco Tratto da Gente sul ponte Ludzie na moście Data della prima pubblicazione: Lingua originale: Oh, come sono permeabili le frontiere umane! Quante nuvole vi scorrono sopra impunemente, quanta sabbia del deserto passa da un paese all’altro, quanti ciottoli di montagna rotolano su terre altrui con provocanti saltelli! 5 Devo menzionare qui uno a uno gli uccelli che trasvolano, o che si posano sulla sbarra abbassata? Foss’anche un passero – la sua coda è già all’estero, benché il becco sia ancora in patria. E per giunta, quanto si agita! Tra gli innumerevoli insetti mi limiterò alla formica, che tra la scarpa sinistra e la destra del doganiere non si sente tenuta a rispondere alle domande «Da dove?» e «Dove?». 10 Oh, afferrare con un solo sguardo tutta questa confusione che regna su tutti i continenti! Non è forse il ligustro che dalla sponda opposta contrabbanda attraverso il fiume la sua centomillesima foglia? E chi se non la piovra, con le lunghe braccia sfrontate, viola i sacri limiti delle acque territoriali? 15 Come si può parlare d’un qualche ordine, se non è nemmeno possibile scostare le stelle per sapere per chi brilla ciascuna? E poi questo biasimevole diffondersi della nebbia! E la polvere che si posa su tutta la steppa, come se non fosse affatto divisa a metà! E il risuonare delle voci sulle servizievoli onde dell’aria: quei pigolii seducenti e allusivi gorgoglii! 20 25 Solo ciò che è umano può essere davvero straniero. Il resto è bosco misto, lavorio di talpa e vento. W. Szymborska, , trad. P. Marchesani, L. Bernardini, V. Parisi, F. K. Clementi, Adelphi, Milano 2008 Opere