67 – IPPONATTE (Efeso, 570 a.C. – Clazomene?, dopo il 538 a.C.)

Hermes, mio caro Hermes

Tratto da Frammenti
Data: VI secolo a.C. | Lingua originale: greco antico

fr. 42 Dg.2
Hermes, mio caro Hermes, cucciolotto di Maia,1 Cillenio,2
ti supplico, giacché ho un gran freddo maledetto
e batto i denti…
Da’ un mantello ad Ipponatte, e una tunicuccia
5 e sandalucci, e babbuccette, e d’oro
sessanta stateri3 sull’altro piatto della bilancia.

fr. 43 Dg.2
Ché a me ancora non donasti né un mantello
villoso, nell’inverno, a rimedio del gelo,
né in babbucce felpate i piedi
10 mi celasti, ad evitare che mi si crepino i geloni.

G. Burzacchini (a cura di), Lyra conversa – Lirici greci tradotti in italiano, Pàtron editore, Bologna 2009

1. Maia: la madre del dio Hermes.
2. Cillenio: appellativo di Hermes, perché nato in una grotta sul monte Cillene.
3. stateri: antiche monete.