Canti di Giacomo Leopardi

Una cittadina quasi ai margini dello stato pontificio, Recanati, guarda da un lato il mare e dall’altro le colline e poi i monti: qui nasce Giacomo Leopardi, e da qui prende il via una delle più incredibili esperienze poetiche che l’Occidente abbia conosciuto.
La poesia di Leopardi si consacra soprattutto nei
Canti (composti dal 1818 al 1836), in cui le illusioni giovanili e il divario incolmabile tra aspirazioni dell’individuo e limiti della realtà si mescolano alla celebrazione dell’essere umano e della sua dignità. Nessuno come lui ha saputo trovare parole al contempo antiche e moderne per raccontare ciò che avviene nel nostro cuore e nella nostra mente, per mostrarci come la nostra memoria influenza lo sguardo che abbiamo su quanto ci circonda.

TESTI MODELLO

7 L’infinito p. 266

8 Alla luna p. 268

9 A Silvia p. 270

10 Il sabato del villaggio p. 274

11 A se stesso p. 277

Rielaborazione grafica del ritratto di Giacomo Leopardi, mostrato a mezzo busto e frontalmente, con sguardo rivolto verso l’osservatore. Indossa un abito blu con camicia bianca e papillon nero. Sullo sfondo, un paesaggio infuocato con eruzione vulcanica e cielo scuro, che crea un forte contrasto con la figura nitida e serena del poeta.