16a – GIOVANNI PASCOLI (San Mauro Pascoli, 1855 – Bologna, 1912)

Il lampo

Tratto da Myricae
Data della prima pubblicazione: 1891-1911

E cielo e terra si mostrò qual era:

la terra ansante, livida, in sussulto;
il cielo ingombro, tragico, disfatto:
bianca bianca nel tacito tumulto
5 una casa apparì sparì d’un tratto;
come un occhio che, largo, esterrefatto,
s’aprì si chiuse, nella notte nera.

16b – GIOVANNI PASCOLI (San Mauro Pascoli, 1855 – Bologna, 1912)

Il tuono

Tratto da Myricae
Data della prima pubblicazione: 1891-1911

E la notte nera come il nulla,

a un tratto, col fragor d’arduo dirupo
che frana, il tuono rimbombò di schianto:
rimbombò, rimbalzò, rotolò cupo,
5 e tacque, e poi rimareggiò rinfranto,
e poi vanì. Soave allora un canto
s’udì di madre, e il moto di una culla.

G. Pascoli, Myricae, BUR, Milano 1992