Il Canzoniere di Umberto Saba

Umberto Saba, triestino, ci chiede di avvicinarci alla sua scrittura poetica e di sostare nella sua riflessione sull’onestà.
Che cosa significa essere onesti, quando si scrive in versi? Non forzare mai l’ispirazione, per esempio, e avere il coraggio di parlare di cose semplici, che ci sono vicine; significa non avere paura di ripetersi, scegliere di riprendere la tradizione ma al contempo cullarsi in una musicalità nuova, dolce. Saba ci lavorò
per l’intera vita, rimaneggiando più volte (dal 1931 fino alla morte) la sua raccolta poetica,
Il Canzoniere: una sorta di itinerario della sua vita e di ciò che lo circonda.
È un poeta al contempo facile e difficile, limpido e arduo, superficiale e profondo: prova dunque a lasciarti andare a questa scoperta!

TESTI MODELLO

22 Città vecchia p. 312

23 Mio padre è stato per me… p. 314

24 Ulisse p. 316

25 Goal p. 318

26 Teatro degli Artigianelli p. 320

Ritratto stilizzato di Umberto Saba in primo piano, con espressione seria, giacca scura e papillon nero. Sullo sfondo si riconosce piazza Unità d’Italia a Trieste, con il palazzo del Municipio sormontato dalla bandiera italiana. Il cielo è azzurro con alcune nuvole bianche. L’immagine è rielaborata con effetto grafico a retino, combinando il volto del poeta con il paesaggio urbano della sua città natale.