La tragedia antica: l’ di Sofocle Antìgone Poco prima che il sole sorga, in una mattina del mese di Elafebolione nel 442 a.C., il Pireo inizia ad animarsi: come ogni anno i cittadini di Atene si recano lungo le pendici dell’Acropoli, al teatro di Dioniso, per assistere a una tragedia. Sono i giorni speciali delle Grandi Dionisie: già da mezzo secolo, durante questa festa si sfidano sulla scena i più grandi tragediografi del tempo. Tra gli spettacoli in programma c’è l’Antìgone di Sofocle, poeta tragico fra i più acclamati insieme a Eschilo – più anziano – ed Euripide. Oggi noi possiamo solo rievocare con l’immaginazione questo avvenimento, anche quando assistiamo a rappresentazioni moderne in luoghi straordinari e carichi di fascino, come il teatro di Siracusa o l’Olimpico di Vicenza. Nonostante ciò, il testo della tragedia (che puoi leggere per intero nelle prossime pagine) è in grado di parlarci, di metterci a contatto con quel mondo antico e al contempo dirci qualcosa della nostra realtà; è il potere del teatro classico, che davvero non finisce mai di dare voce all’umanità e alle eterne questioni che essa si pone. TESTI MODELLO 1 Sofocle Antìgone p. 353 p. 355 p. 357 p. 360 p. 361 p. 365 p. 366 p. 370 p. 371 p. 374 p. 376 p. 378 p. 379 Prologo Parodo Primo episodio Primo stasimo Secondo episodio Secondo stasimo Terzo episodio Terzo stasimo Quarto episodio Quarto stasimo Quinto episodio Quinto stasimo Esodo Noterai che abbiamo fatto una scelta: i testi sono accompagnati solo da note essenziali. Allenati a usare il vocabolario, anche online, per le parole che non conosci. STRUMENTI p. 440 Tiriamo le fila p. 450 – Per saperne di più sull’ p. 386 p. 609 Strategie di lettura Wiki Antìgone Tecniche