2 MARGARET ATWOOD Ottawa, 1939 L AUTRICE Il canto di Penelope Titolo originale: The Penelopiad Data della prima pubblicazione: 2005 | Lingua originale: inglese 5 10 15 20 25 30 Ora che sono morta so tutto. Avrei voluto che fosse cos , ma come molti dei miei desideri neanche questo si avverato. Conosco solo alcuni eventi che prima ignoravo, entrati nella tradizione, ma forse infondati. Inutile dire che un prezzo molto alto per soddisfare una curiosit . Da quando sono morta da quando ho raggiunto questa condizione di senzaossa, senzalabbra, senzapetto ho imparato cose che avrei preferito non sapere, come succede se si origlia dietro le nestre o si aprono le lettere degli altri. Credete che vi piacerebbe leggere nelle menti? Ripensateci. Quaggi tutti arrivano con un otre, simile a quello che racchiudeva i venti, ma ciascuno di questi otri pieno di parole pronunciate, udite, e che altri hanno detto su di noi. Ci sono otri piccoli e otri grandi; il mio ha una dimensione media, anche se molte delle parole che contiene riguardano il mio insigne marito. Mi ha raggirata, sostiene qualcuno. Era la sua specialit , il raggiro. E trovava sempre una via di fuga, un altra delle sue peculiarit : fuggiva. Riusciva facile credergli. Molti, nel tempo, hanno ritenuto autentica la sua versione degli avvenimenti, si trattasse di uccisioni, di splendide seduttrici, di mostri con un occhio solo. Anch io gli credevo, ogni tanto. Sapevo che era scaltro e bugiardo, ma non pensavo che avrebbe usato la sua astuzia e sperimentato le sue bugie anche con me. Non gli ero stata fedele? Non avevo aspettato, e aspettato, e aspettato, vincendo la tentazione quasi un impulso a comportarmi in altro modo? E che cosa ho raccolto, una volta che si affermata la versione ufficiale? Sono diventata una leggenda edi cante. Un bastone con cui picchiare altre donne. Non avrebbero potuto essere assennate, oneste, pazienti com ero stata io? Questa era la linea seguita dagli aedi, dai cantastorie. «Non seguite il mio esempio» voglio gridarvi nelle orecchie s , nelle vostre orecchie! Ma quando cerco di gridare, la mia voce quella di un gufo. Io, certo, riconoscevo gli indizi della sua scaltrezza, della sua malizia, e come dire? della sua assenza di scrupoli, ma cercavo di non dar loro AUDIO LETTURA { T E S T I M O D E L L O} 329