4 NEIL GAIMAN Portchester, 1960 L AUTORE American Gods Titolo originale: American Gods Data della prima pubblicazione: 2001 | Lingua originale: inglese Il protagonista, Shadow, appena uscito di prigione per ritrovarsi subito immischiato in una complessa rete di avvenimenti, a contatto con figure che progressivamente svelano la loro natura non umana. In questo punto del romanzo, viene raccontata la loro storia: come cominciato tutto, e come sono arrivati a incrociare il destino di Shadow? 14.000 a.C. 5 10 15 20 25 Quando ebbe la visione faceva freddo ed era buio, perch all estremo Nord la luce era un grigiore fugace a met di giornate che cominciavano, e nivano, tutte uguali: un interludio tra due oscurit . Non si potevano de nire, secondo i parametri di allora, una trib numerosa: erano i nomadi delle Pianure Settentrionali. Avevano un dio, il cranio di un mammut, e la sua pelle, trasformata in un rozzo mantello. Nunyunnini, lo chiamavano. Quando non erano in viaggio lo tenevano su una piattaforma di legno, ad altezza d uomo. Lei era la sacerdotessa, guardiana dei segreti della divinit , e si chiamava Atsula, la volpe. Atsula precedeva i due uomini che portavano il dio su lunghi bastoni, avvolto in pelli d orso perch occhi profani non lo vedessero in epoche considerate poco propizie. Piantavano le loro tende ovunque, nella tundra. La pi bella, fatta con pelli di carib , era la tenda sacra e in quel momento accoglieva quattro membri della trib : Atsula la sacerdotessa, Gugwei l anziano, Yanu, il capo dei guerrieri, e Kalanu la guida. Li aveva convocati Atsula il giorno dopo aver avuto la visione. Con la mano sinistra rattrappita, Atsula gett dei licheni nel fuoco, e poi qualche foglia secca: il fumo che si alz dalle amme faceva lacrimare gli occhi e aveva un odore acre e strano. Poi prese una tazza di legno dalla piattaforma e la porse a Gugwei. Dentro c era un liquido giallo scuro. Atsula aveva trovato i funghi pungh ogni esemplare dotato di sette macchie, come solo una sacerdotessa sapeva trovare li aveva raccolti nelle notti senza luna, e li aveva fatti essiccare su una striscia di cartilagine di daino. { T E S T I M O D E L L O} 3 41