1.3 IL CURRICULUM FORMATIVO
La rapida espansione dei collegi gesuitici spinge l’ordine a elaborare una “regola degli studi” valida per tutti i collegi della Compagnia. Il processo di elaborazione si prospetta sin dall’inizio lungo e faticoso, tanto che giungerà a compimento solo dopo un quarantennio di discussioni e sperimentazioni, con la pubblicazione nel 1599 della Ratio atque institutio studiorum Societatis Iesu (“Ordinamento degli studi della Compagnia di Gesù”). Questa edizione, con piccoli ritocchi apportati nel 1616, rimarrà in vigore fino alla soppressione dell’ordine nel 1773. Nel 1832 sarà pubblicata una nuova edizione, nella quale sarà riservato più spazio alle lingue moderne, alle discipline scientifiche, alla storia e alla geografia.
La Ratio studiorum si presenta come una raccolta di brevi regole pratiche che delineano i compiti dei responsabili del collegio (provinciale, rettore, prefetto degli studi, professori), i doveri degli studenti e l’articolazione del curriculum formativo (orari, programmi, metodi educativi).