Un’attenzione speciale viene riservata da Borromeo anche alla cura dell’infanzia e gioventù povera e abbandonata. In questo ambito si assicura il buon funzionamento di istituzioni educative e assistenziali particolari, rivolte alle fanciulle sole al mondo come il Conservatorio di santa Sofia e il Pio luogo di santa Caterina di Porta destinato alle povere orfane.

Mappa concettuale. Carlo Borromeo incarna il modello ideale del vescovo delineato dal Concilio di Trento. Attua un programma educativo complesso: formazione del clero e dei laici; animazione spirituale e catechetica delle popolazioni; cura della gioventù abbandonata.