3.2 EDUCARE DILETTANDO
Fénelon insiste molto sulla necessità di mescolare costantemente l’istruzione al gioco, affinché il fanciullo non senta il peso dello studio e abbia la possibilità di apprendere in situazioni apparentemente libere e piacevoli. La traduzione più esplicita di questa prospettiva pedagogica si può riconoscere nelle opere che egli scrive per il duca di Borgogna, nelle quali unisce il forte contenuto morale alla forma narrativa accattivante.
Per il suo illustre allievo, Fénelon scrive le Favole, i Dialoghi dei morti e Le avventure di Telemaco.
