Le lezioni erano animate da gare tra gruppi di studenti contrapposti e facevano molto leva sulla ripetizione a memoria dei contenuti. Gli alunni che si distinguevano maggiormente potevano fregiarsi di titoli onorifici, come quello di “imperatore”, con la conseguente possibilità di concedere “grazie” ai compagni e ottenere piccoli premi, come per esempio immagini sacre.

Mappa concettuale. Le Scuole pie nascono per volere di Giuseppe Calasanzio a Roma agli inizi del Seicento. Si propongono di educare i figli del popolo. Sono il primo autentico esempio di scuola popolare di massa.

per IMMAGINI – Il salterio “per putti”

Con il termine psalterio per putti o psalteriolus (“piccolo salterio”) era chiamato un libro usato per l’insegnamento della lettura e della scrittura, contenente le preghiere principali e alcuni salmi (diverso dunque dal salterio, contenente i 150 salmi della Bibbia). La sua lettura era riservata nelle Scuole pie agli alunni dell’ottava classe (la più bassa dopo la nona).

Pagina stampata con caratteri gotici contenente preghiere cristiane in latino, tra cui il Pater noster e l’Ave Maria. Sono presenti tre xilografie: in alto una scena con la crocifissione di Gesù, al centro la rappresentazione di un momento di predicazione e in basso l’Annunciazione. Nella parte superiore è riportato anche l’alfabeto.
Pagina del Psalterio per putti principianti con la dottrina christiana aggionta, pubblicato a Bologna da Alessandro Benaccio nel 1575, Biblioteca dell’Archiginnasio, Bologna.