L’opera Sulla pedagogia non ha le caratteristiche di un trattato sistematico e rigoroso, presenta una certa frammentarietà e risente della mediazione di Rink, che non sempre sembra cogliere l’essenza profonda dell’impostazione pedagogica del criticismo. A ogni modo, seguendo la suddivisione interna al testo possiamo cogliere alcuni dei motivi di fondo del pensiero pedagogico kantiano. L’opera presenta tre parti principali:

  • l’introduzione, dedicata a questioni di pedagogia generale;
  • l’educazione fisica o naturale, che riguarda la dimensione fisica e intellettuale dell’uomo;
  • l’educazione pratica o morale, che interessa l’uomo noumenico o sovrasensibile e delinea il percorso che porta l’educando alla conquista della libertà morale.

T2
I. Kant,
L’arte di educare
p. 253


noumenico: ha il significato di “pensabile al di fuori dell’esperienza”. Kant ha ripreso questo termine da Platone (dal greco nooúmenon, “concepito dall’intelletto”).


Mappa concettuale. Kant fonda la filosofia critica basata sull’idea della conoscenza come frutto dell’unione tra esperienza e ragione. Si occupa di pedagogia in Sulla pedagogia, che raccoglie le lezioni di pedagogia da lui tenute all’università.