L’età in cui il ragazzo avvia l’apprendistato e la durata dello stesso variano a seconda dei diversi mestieri. Solitamente nel basso Medioevo si accede all’apprendistato tra i 12 e i 14 anni, per rimanere “a bottega” per un periodo di quattro o cinque anni, terminato il quale il giovane diventa ufficiale e, dopo due anni di pratica del mestiere, può accedere all’esame che gli permette di fregiarsi del titolo di maestro e di esercitare in autonomia la professione.
La formazione dell’artigiano non contemplava l’apprendimento della lettura e della scrittura, anche se spesso le corporazioni collaboravano con le scuole cittadine. Tutto l’iter educativo era basato sul concetto positivo del lavoro e sull’esempio morale e professionale del maestro.