2.3 SALZMANN E IL DI SCHNEPFENTHAL PHILANTHROPINUM Collaboratore di Basedow, forte di una ricca esperienza educativa, (1744-1811) abbandona il di Dessau nel 1784, per dare vita a un proprio istituto a , vicino a Gotha. Cresciuto a Erfurt, in un clima familiare sereno e ricco di valori cristiani (il padre è pastore evangelico), Salzmann ritiene che all’esperienza di Dessau manchi proprio quel carattere familiare, che egli cercherà di ricreare a Schnepfenthal. Nutrito di idee rousseauiane, Salzmann istituisce il suo in campagna, lontano dalla società corrotta, dove lo studio delle piante e degli animali si può compiere osservando direttamente quello che egli definisce come «il gran gabinetto della natura» e il «libro di Dio» e dove i ragazzi hanno la possibilità di stare all’aria aperta. Il di Schnepfenthal arriva ad accogliere circa cinquanta convittori, che sono educati insieme ai 15 figli di Salzmann e ai figli orfani di alcuni suoi amici. Qui educatori e educandi condividono i diversi momenti della vita scolastica in un’atmosfera di fiducia e intesa reciproca. Alla base del progetto educativo di Salzmann ci sono due punti di forza: Christian Gotthilf Salzmann Philanthropinum Schnepfenthal collegio-famiglia Philanthropinum la convinzione che che deve avere come finalità quella di far sbocciare gli interessi e le attitudini del ragazzo; i ragazzi debbano essere parte attiva di un percorso formativo l’idea per cui gli educatori devono essere più propensi a formare le proprie competenze attraverso la , che non attraverso i libri e le conferenze di pedagogia. conoscenza diretta dei fanciulli L’educatore tedesco è dotato di uno spiccato spirito pratico e nelle ricche pagine del (1805), a proposito degli educatori afferma: Libretto delle formiche Ah, dateci educatori! Dateci persone che abbiano ingegno, tatto, abilità per trattare razionalmente i ragazzi, per cattivarsene l’amore e la fiducia, per risvegliarne le energie, per dirigerne le tendenze, per rendere con l’ammaestramento e con l’esempio i giovani tali quali possono e devono essere secondo la loro attitudine, la loro vocazione, e l’educazione giungerà al suo scopo, senza bisogno di nuove teorie. C.G. Salzmann, , in ; , Regio istituto sordomuti, Genova 1902, p. 143. Il libretto delle formiche Il filantropismo tedesco nella seconda metà del Settecento. Le proposte di B. Basedow Il libretto delle formiche di J. Salzmann Una immagine attuale dell’edificio principale del di Salzmann a Schnepfenthal, presso Gotha, in Turingia. Philanthropinum