L’AUTORE

FRIEDRICH WILHELM AUGUST FRÖBEL

Friedrich Wilhelm August Fröbel nasce nel 1782 a Oberweissbach, in Turingia. Rimasto orfano di madre quando ha pochi mesi, trascorre un’infanzia infelice con un padre severo, pastore protestante, e la matrigna. Giovanissimo, manifesta un grande interesse per la natura e, compiuti gli studi elementari, inizia il suo apprendistato come forestale. Si iscrive all’università di Jena nel 1799 per approfondire lo studio della mineralogia. Qui entra in contatto con la filosofia idealista ma deve lasciare l’università (1801) per problemi economici.
Nel 1805 la svolta. Conosce il pedagogista Gruner, discepolo di Pestalozzi, e scopre la sua passione per l’insegnamento. Nel 1808 si reca a Yverdon e vi rimane per due anni. Rientrato in Germania, si dedica agli studi scientifici e alla filosofia, prima all’università di Göttingen e poi a quella di Berlino. Nel 1813 sposa l’idea della nazione tedesca e combatte come volontario nell’esercito prussiano contro quello napoleonico. Conclusa la guerra lavora presso il Museo nazionale di mineralogia di Berlino.
Nel 1816 si trasferisce a Griesheim per occuparsi di tre nipoti rimasti orfani. Poco dopo gli sono affidati altri due nipoti. È a questo punto che Fröbel decide di fondare un piccolo istituto, che l’anno successivo è trasferito a Keilhau e denominato Istituto tedesco d’educazione generale. All’opera educativa dà un notevole contributo la moglie Wilhelmine Hoffmeister. In questo periodo si dedica alla scrittura della sua opera più importante, L’educazione dell’uomo (1826). Nel 1831 è costretto a porre fine all’esperienza di Keilhau, a causa soprattutto delle sue scarse capacità organizzative.
A questo punto torna in Svizzera, dove si dedica alla direzione di diversi istituti, tra i quali l’orfanotrofio di Burgdorf, che guida con grande successo. In questo periodo l’interesse per i bambini più piccoli si fa sempre più forte. Purtroppo, la malattia della moglie e le invidie di alcuni oppositori lo costringono a far ritorno in patria.
Nel 1837 fonda a Blankenburg l’Istituto per la cura dell’istinto attivo dell’infanzia e della gioventù. In questo contesto mette a punto la sua teoria del gioco e dei doni. L’esperienza ha breve durata, per problemi economici e mancanza di alunni. Due anni dopo nella stessa città apre l’Istituto di giochi educativi, che l’anno seguente prende il nome di “Giardino generale d’infanzia tedesca”. Da questo momento in poi Fröbel si dedica esclusivamente all’educazione della prima infanzia e alla preparazione delle “maestre giardiniere”. In questa fase scrive opere originali come Canzoni e carezze materne (1844), una raccolta di poesie, accompagnate da illustrazioni, pensate per illustrare il suo metodo educativo alle madri.
Per un breve periodo i Kindergarten (“giardini d’infanzia”) di Fröbel, sulla scia del fermento liberale europeo del 1848 noto come “primavera dei popoli”, conoscono una significativa diffusione nei territori tedeschi, improvvisamente interrotta nel 1851 con il ritorno del dispotismo conservatore in Prussia. Fröbel muore l’anno successivo, profondamente addolorato dallo sviluppo degli eventi. I giardini d’infanzia saranno riaperti nel 1860 nei territori tedeschi, per diffondersi poi in tutta Europa, Italia compresa.

1782 Nasce a Oberweissbach
1799 Entra all’università di Jena
1805 Scopre la passione per l’insegnamento
1808-10 È a Yverdon
1813 È volontario contro l’esercito napoleonico
1816 Fonda l’Istituto tedesco d’educazione generale
1826 Esce L’educazione dell’uomo
1837 Fonda l’Istituto per la cura dell’istinto attivo dell’infanzia e della gioventù
1840 Apre il primo “Giardino generale d’infanzia tedesca”
1851 L’esperienza dei Kindergarten è interrotta
1852 Muore a Marienthal

Friedrich Fröbel
Ritratto di Friedrich Wilhelm August Fröbel, 1879, Library of Congress, Washington. Avvicinatosi all’insegnamento attraverso la conoscenza dell’esperienza pestalozziana, Fröbel operò principalmente nel settore dell’educazione per l’infanzia.