per IMMAGINI – Ideale di vita

Il De imitatione Christi (“Imitazione della vita di Cristo”), opera forse dello scrittore ascetico Tommaso da Kempis del primo quarto del XV secolo, è il testo devozionale più rappresentativo del movimento della devotio moderna e il più letto dopo la Bibbia. Nell’antiporta (pagina che precede il frontespizio) di questa edizione settecentesca campeggia un crocifisso con l’immagine di Cristo; di lato una teoria di puttini che recano gli strumenti della Passione, mentre in basso un penitente, affiancato da un angelo, si rivolge in atto di preghiera all’immagine di Cristo.
L’illustrazione rappresenta efficacemente l’ideale cui tendono i Fratelli della vita comune, che propugnano una pratica di vita fondata sulla rinuncia ai beni materiali superflui e sulla penitenza, nell’impegno a unire la propria vita a quella di Cristo, imitandola.

Antiporta figurata del De imitatione Christi. La scena raffigura angioletti alati che sostengono un grande crocifisso e uno scudo con il volto di Cristo, mentre altri angeli con lance e simboli sacri emergono tra le nuvole. In basso, un uomo in ginocchio prega, sorretto da un angelo, circondato da un paesaggio e da elementi architettonici classici.
Antiporta figurata del De imitatione Christi, Typographia Regia, Parigi 1736.