Lo stile
Un vocabolario drammatico
L’intonazione generale della ballata può essere definita con gli stessi due aggettivi utilizzati dal poeta al v. 3, leggera e piana, dunque sostanzialmente “dolce”, come impongono i dettami dello Stilnovo. Il lessico, tuttavia, è prettamente cavalcantiano. Il poeta mette infatti in scena, ancora una volta, una rappresentazione drammatica del sentimento amoroso, utilizzando termini che rimandano al dolore e alla sofferenza interiore (a tratti di una desolazione angosciosa), oltre che al motivo della morte: sospiri (v. 7); dogli’ e paura (v. 8); angoscia (v. 14); morte (vv. 15 e 17); pianto e dolore (v. 16); il cuore che si sbatte forte (v. 19); la persona distrutta (v. 21); l’anima che trema (v. 28); la voce sbigottita (v. 37); la mente strutta (v. 40).