Lo stile

Un vocabolario drammatico
L’intonazione generale della ballata può essere definita con gli stessi due aggettivi utilizzati dal poeta al v. 3, leggera e piana, dunque sostanzialmente “dolce”, come impongono i dettami dello Stilnovo. Il lessico, tuttavia, è prettamente cavalcantiano. Il poeta mette infatti in scena, ancora una volta, una rappresentazione drammatica del sentimento amoroso, utilizzando termini che rimandano al dolore e alla sofferenza interiore (a tratti di una desolazione angosciosa), oltre che al motivo della morte: sospiri (v. 7); dogli’ e paura (v. 8); angoscia (v. 14); morte (vv. 15 e 17); pianto e dolore (v. 16); il cuore che si sbatte forte (v. 19); la persona distrutta (v. 21); l’anima che trema (v. 28); la voce sbigottita (v. 37); la mente strutta (v. 40).

Variazione di un modulo tradizionale
È stato notato che la ripresa di questa ballata contiene tutte le caratteristiche proprie dei congedi: il rivolgersi direttamente alla poesia, attraverso l’apostrofe; l’invio del componimento alla donna amata; la predizione di una positiva accoglienza da parte della dama. Normalmente il poeta si rivolgeva al suo testo nel congedo, posto alla fine del componimento, pregandolo di recarsi dalla donna a portarle i sentimenti che egli aveva espresso nei versi. Qui invece Cavalcanti modifica il modulo tradizionale, apostrofando la ballata sin dall’inizio, affinché essa accompagni presso la donna la sua anima, prossima ad abbandonare il corpo. Tale scelta stilistico-strutturale conferisce da subito al componimento un tono malinconico, legato alla certezza del non ritorno in patria.

Verso le COMPETENZE

COMPRENDERE E ANALIZZARE

1 Che cosa chiede il poeta alla sua ballata?

2 Che cosa sono gli spiriti cui si accenna al v. 20? Scegli la risposta esatta fra quelle proposte.
a Le anime dei defunti.
b I fantasmi interiori del poeta.
c Le facoltà naturali interne all’essere umano.
d I ricordi del passato felice.

3 Perché al v. 28 l’anima del poeta trema?

4 In che senso la ballatetta (o l’anima del poeta, secondo un’altra interpretazione) si presenterà alla donna come sua servente (v. 33)?

5 A chi si riferisce il Voi del v. 41?

6 STILE | Alcuni intendono leggera e piana (v. 3) come “veloce e spedita”. In tal caso che cosa rappresenterebbe questa coppia di aggettivi?
a Un’endiadi.
b Una dittologia sinonimica.
c Una figura etimologica.
d Un’antitesi.

7 STILE | I vv. 33 e 36 sono tra loro legati da una figura retorica. Quale? Quale concetto è messo in evidenza da tale figura?

8 LESSICO | Indica gli elementi lessicali presenti nel testo che fanno riferimento alla concezione cortese e stilnovistica dell’amore.

INTERPRETARE

9 La ballata viene presentata inizialmente come leggera e piana, ma il suo contenuto e il suo lessico si fanno via via più drammatici e angosciosi. Spiega il perché di questa apparente contraddizione.

SCRIVERE PER…

10 CONFRONTARE | Commenta i vv. 9-14 facendo riferimento, attraverso un confronto, alla canzone di Guinizzelli Al cor gentil rempaira sempre amore (vedi T13, p. 124) e al concetto di “gentilezza” che in essa il poeta esprime.

11 RACCONTARE | Scrivi un racconto breve (circa 20 righe) che prenda spunto dall’argomento affrontato da Cavalcanti in questa ballata.